Nel mio articolo “Che ansia la gente: cos’è la fobia sociale”, oltre a descrivere le tentate soluzioni della fobia sociale, mi sono soffermato nel descrivere quanto le Terapie Brevi possano essere utili per il superamento di tale fobia.
Nel panorama delle terapie brevi, per trattare la fobia sociale, spicca, secondo i risultati dello studio pubblicato nel 2011 da Rakowska, presso l’università di Varsavia, la Terapia Breve Strategica. Nello studio, infatti, emerge che i pazienti trattati con le sue tecniche hanno mostrato una diminuzione del 70% in un test per l’ansia sociale al momento del termine del trattamento. Inoltre il miglioramento è proseguito ulteriormente dopo la fine del trattamento, mostrando la capacità della Terapia Breve Strategica di avviare cambiamenti stabili e duraturi e di prevenire le ricadute.
Ma in che modo la Terapia Breve Strategica può essere così efficace con la fobia sociale?
Come interviene la Terapia Breve Strategica sulla fobia sociale
La Terapia Breve Strategica è specializzata sull’interruzione di sequenze ridondanti e ripetitive. Emanuela Muriana e Tiziana Verbitz (2017) hanno prodotto un lavoro esteso sulle sue diverse tipologie e sulle modalità più efficaci del suo trattamento.
Nel caso della fobia sociale, un insieme complesso di stratagemmi comunicativi e comportamentali permettono di interrompere il disfunzionale circolo del disturbo. Infatti in questo caso bisogna lavorare sulla ristrutturazione riguardo la convinzione ossessiva di essere giudicati e/o rifiutati dagli altri.
Perciò, in primis, è necessario introdurre un piccolo cambiamento, che inneschi un effetto domino di cambiamenti, fino a una completa modifica della situazione. Tutto questo avviene usando la logica dell’autoinganno, con l’obiettivo di smontare la credenza del “tutti ce l’hanno con me!”. “Andando in contraddizione” rispetto alle credenze costruite fino a quel momento, la persona è quindi portata a vivere esperienze che cambieranno la percezione della realtà non più vissuta come minacciosa.
Come uscire dagli schemi della fobia sociale
La contraddizione viene avvertita proprio quando facciamo di diverso rispetto a quello che facciamo solitamente. Questa inversione dei poli si rivela una scoperta copernicana, che ci apre scenari su aspetti che non vedevamo oltre le mura degli schemi della fobia sociale.
Per questo ciò che puoi fare, sin da ora, per superare la fobia sociale è sottoporti a piccole interazioni quotidiane: in particolare a quelle per te un poco imbarazzanti (magari integrando la tecnica di prima).
Ogni giorno, una piccola interazione: che sia chiedere l’ora a qualcuno, fare una chiamata, compiere una commissione ecc. Così come nell’allenamento fisico i muscoli devono subire micro-accelerazioni per poter accrescere, allo stesso modo, in quello sociale sottoporti volontariamente a piccole interazioni che ti riescono difficili aumenterà pian piano la tua capacità di farvi fronte.
Dr Flavio Cannistrà
Co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy
co-Direttore dell’Istituto ICNOS
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Bibliografia
Nardone, G. (2003). Non c’è notte che non veda il giorno. Milano: Ponte alle Grazie.