Mamma non prendo l’aereo: come superare la paura dell’aereo

Sicuramente non siamo nati per volare, forse è proprio per questo che la paura di volare è piuttosto diffusa, dato che, per l’essere umano, volare non è esattamente la cosa più naturale del mondo.

Già la mitologia greca con la figura di Icaro, mise in guardia sui grandi rischi legati al volare. E questa paura, oltre ad essere presente sin dall’antichità, è ancora molto in voga nell’attualità.

Infatti l’attrice Margherita Buy ha preso la sua paura e ha deciso di riderci su, realizzando “Volare”, il suo primo film da regista. La protagonista di questo film è un’attrice che, dopo aver rinunciato all’ennesima occasione di lavoro perché avrebbe dovuto prendere l’aereo, dice basta e si iscrive a un corso per superare la sua “aerofobia”. E ogni suo riferimento personale non è affatto casuale.

Ma quali sono i metodi per superare la paura dell’aereo nella vita di tutti i giorni? Provo a spiegarti cosa ne pensano le Terapie Brevi.

Ogni “scusa” è buona per non volare

Non è perché si ha paura di volare, allora non si ha la passione di viaggiare. Anzi, spesso e volentieri, questo binomio passione-paura diventa la causa di tutti i mali…

Sogni viaggi intercontinentali  ma l’idea di prendere l’aereo ti blocca e ti fa ripiegare su altre località turistiche che non richiedono l’uso dell’aereo? Tuo fratello ti sta aspettando da anni in Australia ma non riesci neanche a pensarci a 24 ore di volo?

Al contrario di quanto si creda, alla base della paura dell’aereo non c’è principalmente il timore di morire schiantandosi con l’aereo, piuttosto la paura di sentirsi male proprio per le sensazioni succitate, di incorrere in un attacco di panico per la perdita di controllo, la paura di dover stare chiusi in uno spazio relativamente ristretto e di non poter fuggire o uscire dal mezzo perché in volo.

Oltre a questi timori, ci sono poi anche quelli di natura esterna, come la paura di incidenti, di attentati terroristici o di turbolenze, ma rappresentano una percentuale . Spesso dietro a queste paure c’è la necessità di avere sotto controllo il mezzo su cui si viaggia e, da semplice passeggero, è impossibile controllare le variabili e prevedere gli spostamenti e i cambi di quota a cui si può andare incontro, come si fa quando si viaggia su mezzi di terra.

Le persone che hanno paura di volare adottano le seguenti tentate soluzioni disfunzionali: evitano totalmente di prendere l’aereo, prendono l’aereo adottando una serie di precauzioni (tranquillanti, accompagnatori disponibili in caso di necessità), prendono l’aereo ma con grandissime difficoltà, sperimentando una serie di reazioni fisiologiche legate alla paura (agitazione, sudorazione, palpitazioni, nausea, pensieri catastrofici etc.) che tentano di controllare, con la conseguenza di vivere un incubo interminabile.

L’evitamento, crea inizialmente un’illusione di “salvezza” e di scampato pericolo, ma se mantenuto nel tempo contribuisce a rendere la fobia come qualcosa di impossibile da superare e risolvere.

Come spiccare il volo?

Anche per la paura di volare, le Terapie Brevi hanno messo a punto un protocollo efficace ed efficiente per aiutare le persone che soffrono di questa particolare fobia in tempi brevi.

Per prima cosa si andrà a lavorare sulla percezione della paura, attraverso l’utilizzo di una tecnica che condurrà gradualmente la persona a sperimentare che, andando volontariamente a cercare le reazioni fisiologiche che teme, queste cesseranno di prendere il sopravvento.

Successivamente, verrà data una indicazione per il giorno della partenza, che consiste in una serie specifica di azioni da svolgere che rendono in grado la persona di affrontare i vari momenti critici legati al volo, dall’arrivo in aeroporto fino a destinazione.

La manovra per eccellenza per superare la paura di volare è però la tecnica della “peggiore fantasia”: una tecnica tipica dell’approccio breve strategico e che ha l’obiettivo di portare la persona a “toccare il fantasma per vederlo scomparire”, ovvero, mettere la persona nella condizione di avvicinarsi alle proprie paure fino al punto di non sentirle più attraverso una adeguata preparazione, una sorta di allenamento, da portare avanti nei giorni precedenti al volo.

Dr Flavio Cannistrà

Co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy

co-Direttore dell’Istituto ICNOS

Terapia Breve

Terapia a Seduta Singola

Ipnosi

Bibliografia

Haley, J. (1973). Terapie non comuni. Roma: Astrolabio, 1976.

Scabini, E., Iafrate, R. (2003). Psicologia dei legami famigliari. Bologna: Il Mulino.

Nardone, G., Giannotti, E., Rocchi, R.(2001).Modelli di famiglia. Milano: Ponte alle Grazie.