Rimanere incastrati in una relazione che non ci fa stare più bene, continuare a fare un lavoro che non ci rende felici, frequentare degli amici con cui non c’è più feeling… Suona familiare?
Eppure, nonostante tutto non riusciamo a cambiare. Cambiare, infatti, ci spaventa e tendiamo ad evitarlo.
Cosa può esserci dietro?
Posto che le cause possono essere infinite e che, solitamente, nel mio approccio di Terapia Breve non ricoprono una importanza estremamente rilevate, dietro alla paura del cambiamento possiamo ipotizzare che possa esserci:
– paura per qualcosa che non ci conosce
– non pensiamo di potercela fare
– difficoltà a vedere diverse opzioni possibili
– ci focalizziamo sugli altri piuttosto che su noi stessi.
Sicuramente una metà di te sarà euforica all’idea di cambiare, mentre l’altra metà sarà spaventata. Dover far fronte ad un importante cambiamento nel proprio percorso di vita può essere fonte di un alto livello di stress, paura e ansia. Al senso di felice attesa si contrappongo una sfilza di incalzanti domande: starò facendo la cosa giusta? E se poi me ne pento? Non potrò più tornare indietro…Come reagirà la mia famiglia? Ed i miei amici che diranno? E se poi mi mancherà da morire la mia vecchia vita? E che succede se poi fallisco e va tutto a monte?
Ecco qualche suggerimento per superare le ansie ed i dubbi che ti tengono ancorato nell’inerzia della situazione attuale.
1. Concentra le tue energie sul futuro
Pensa alla difficoltà legata al cambiamento che maggiormente in questo momento è presente nella tua vita e rispondi a questa domanda: Supponiamo che stanotte accada un miracolo e che i problemi a cui hai pensato poco fa qui siano completamente risolti. Questo accade mentre dormi, quindi non sai quello che è successo. Domattina, al risveglio e nelle ore immediatamente successive come farai a scoprire che è accaduto un miracolo, che cosa sarebbe cambiato da farti dire che c’è stato un miracolo?
Questa tecnica che ti ho descritto oggi fa parte delle Terapie Brevi, un approccio di Psicoterapia efficace per qualunque problematica o disturbo che permette di identificare velocemente i meccanismi che mantengono il problema e bloccarli con semplici ma efficaci strategie. Se vuoi approfondire l’argomento puoi cliccare qui.
2. Non aspettarti la perfezione
Anche perché… non esiste!
Ogni cambiamento porta con sé delle sfide e come tali richiedono da parte tua ad adattamento e un impiego di risorse che hai a disposizione. Ma tutto nei limiti del possibile. Quindi, se ti farai travolgere da aspettative irrealistiche nei tuoi confronti e nei confronti della nuova situazione, sappi che potresti peggiorare ancor di più la tua paura del cambiamento.
3. Dai un freno ai giudizi
Giudizi che dai tu stesso nei tuoi confronti o che potrebbero dare gli altri rispetto al tuo cambiamento. È naturale avere qualche preoccupazione per il modo in cui le persone ti vedono e le tue decisioni. Ma se sei profondamente preoccupato o temi che altri ti giudichino severamente per aver apportato un cambiamento, potresti aver spostato un po’ troppo il focus sugli altri e così facendo hai perso il mirino su di te, su ciò che vuoi e che senti.
In conclusione…
La parte “peggiore” di avere paura del cambiamento è che ci si dimentica che il cambiamento è solo transitorio. Se lo si pensa in quel modo, fa già meno paura. La verità è che a farci paura è la mancanza di controllo su come possono andare le cose. Ma anche quella fase di cambiamento è solo passeggera, non durerà per sempre. E dopo verrà un altro momento di stasi. E dopo ancora cambiamento. E così via. Tutto passa, o meglio tutto cambia, sempre e comunque.
La paura del cambiamento è naturale, normale e universale. Discutere la situazione con un terapeuta può aiutare a comprendere che non è per debolezza, stranezza o imperfezione che il cambiamento crea nervosismo ed un confronto con uno specialista può aiutarti ad affrontare il cambiamento al meglio.
Bibliografia
Skorjanec, B. (2000). Il linguaggio della terapia breve. Milano: Ponte alle Grazie.
Watzlawick, P., Weakland, J., Fish, R. (1974). Change. Sulla formazione e soluzione dei problemi. Roma: Astrolabio, 1975.
Watlzawick, P. (1981). La realtà inventata. Milano: Feltrinelli, 1988.
Watzlawick, P. (1983). Istruzioni per rendersi infelici. Milano: Feltrinelli, 1986.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
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