“Ho paura di svenire in casa, ma soprattutto svenire per strada. Ho paura di uscire perché quando mi vengono questi giramenti di testa e magari sento la testa pesante e le gambe che tremano e che non mi permettono di camminare, mi blocco completamente, cuore a mille e poi la testa mi inizia a girare ancora di più, vedo tutto nero ed ho penso che sto per svenire!”*
Quando si vive un alto livello di ansia o di panico, è molto comune sentirsi colti da vertigini o da giramenti di testa. Questa sensazione è allarmante, perché ti fa sentire molto vulnerabile.
Infatti, se ti trovi da solo potresti avere paura di perdere i sensi senza che nessuno ti soccorra. Se ti trovi in mezzo ad altre persone, potresti aver paura di svenire davanti a degli sconosciuti o in un luogo pubblico.
Che cosa succede al tuo corpo quando sei in ansia?
Innanzitutto inizi a respirare in modo molto veloce, vai in iperventilazione e questo può portare a giramenti di testa e vertigini.
Anche la pressione del sangue subisce delle modifiche, infatti aumenta: il cuore batte velocemente ed il sangue fluisce più rapidamente. Con un’accelerazione del genere, a livello fisiologico, è impossibile svenire.
Infatti, questa reazione di “allarme” che l’uomo mette in atto è molto antica: se un uomo delle caverne fosse svenuto ad ogni avvistamento di un predatore, l’umanità avrebbe avuto una storia molto breve!
“E’ successo una volta, mi potrebbe risuccedere”
Se sei svenuto in passato, sicuramente tenderai ad essere più spaventato dal fatto che possa riaccadere e, di conseguenza, non appena avverti un lieve giramento di testa o le vertigini, il tuo pensiero va in automatico a quell’evento.
Ed è proprio il tentativo di controllare il proprio stato psicofisiologico a mandarli in tilt innescando il panico. L’eccessivo controllo, ad esempio cercare di calmarsi, cercare di rilassarsi e di riportare la condizione psicofisiologica alla normalità, è ciò che fa perdere il controllo fino al panico.
I farmaci sono una terapia efficace?
Potresti pensare che, siccome quelli che sperimenti sono sintomi fisici, essi abbiano bisogno di una soluzione altrettanto “fisica” per essere risolti e che, quindi, un farmaco è ciò che fa al caso tuo.
Ma…Non esistono farmaci contro la paura.
Esistono i farmaci per sedare le reazioni dell’ansia, ma essendo l’ansia innescata dalla paura, assumendo i farmaci senza intervenire in alcun modo sui tuoi pensieri e sul tuo comportamento, ti accorgerai che la soluzione non è vincente.
Invece, attraverso la Terapia Breve puoi sperimentare fin da primo incontro dei concreti benefici, grazie a specifiche manovre e strategie che agiscono per bloccare tutti quei comportamenti che non solo non risolvono il problema, ma lo peggiorano.
3 cose che devi evitare di fare se hai paura di svenire
Ci sono degli apprendimenti che puoi trarre dalla Terapia Breve e che possono esserti utili fin da subito se hai paura di svenire ed in particolar modo ti suggerisco di evitare di fare queste 3 cose:
- Parlarne: lo so che sembra che ti sfoghi, ma in realtà più ne parli e più ti carichi; più parli delle ansie e delle paure, più le percepirai grandi e minacciose. Smettere di parlare di una cosa che ci spaventa ne fa ridurre, già in poche settimane, le dimensioni. Quindi, primo consiglio, se parli delle tue ansie e dei tuoi attacchi di panico, smetti immediatamente. Fai una prova per due settimane e nota le differenze.
- Evitare: più eviti, più prepari la strada per il prossimo evitamento. E così facendo non fai altro che evitare una cosa dopo l’altra, dicendoti che non ce la fai e così la soluzione (apparente) è evitare tutto, con il rischio di isolarti sempre di più. Ma vorrei che ricordassi che ogni volta che eviti confermi a te stesso che non sei in grado, che hai un problema. So che smettere di punto in bianco di evitare certe cose sembra impossibile, ma il consiglio è questo: comincia da qualcosa di molto molto piccolo e prosegui gradualmente per piccoli passi.
- Chiedere aiuto: più ti fai aiutare, più ti confermi di non essere in grado da solo. Quando ti fai accompagnare, quando chiedi la presenza di qualcuno, quando chiami per sentirti sicuro…ti stai dicendo che da solo proprio non ce la fai. Ti do un suggerimento: prova a ritardare la richiesta di aiuto di 5-10 minuti, o a provare a fare una cosa piccola e semplice, per la quale generalmente chiedi aiuto, con le tue forze.
Naturalmente non sempre si riesce a risolvere da soli questa difficoltà: è normale e comprensibile.
In quel caso, allora, rivolgersi velocemente a uno psicoterapeuta, meglio se esperto in Terapia Breve, è la scelta migliore che puoi fare.
Ricordati che puoi usufruire anche della terapia online, che ha la stessa efficacia della terapia in studio.
Bibliografia
Nardone G. (2016). La terapia degli attacchi di panico. Ponte alle Grazie
Fiorenza A. & Giovannini C. (2015). Stop al panico. La terapia strategica breve per gli attacchi di panico. Ravenna: Giorgio Pozzi Editore.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
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*Tutti i casi descritti in questo blog sono frutto di invenzione, basati sulla mia esperienza clinica e non riferiti a persone realmente esistenti.