Perché non porto mai a termine i miei progetti?

È un fenomeno più comune di ciò pensi, quello di passare da un progetto all’altro, nella vita privata come nel lavoro, senza concludere nulla, nonostante il grande entusiasmo iniziale.

Liste infinite di cose da fare che ci lasciano insoddisfatti a fine giornata, progetti messi in pausa che riempiono spazio nel tuo computer o nel tuo garage.

Non portare a termine quel che cominci, non è solo una cattiva abitudine, ma è anche il modo più facile per sentirsi frustrati ed in colpa con stessi.

È vero, cominciare è già uno passo.

Ma la vera differenza sta nella capacità di finire o meno ciò che hai iniziato.

Quindi la domanda è: come puoi finire quello che cominci?

Ecco 3 suggerimenti.

1. Seleziona le cose a cui dici “sì”

Ogni volta che dici sì a qualcosa, stai dicendo no a qualcos’altro.

Chiediti sempre a cosa stai dando il consenso e se toglie o meno tempo alle tue attività e, quindi, alle tue priorità.

Il rischio di dire sempre “sì” è quello di sovraccaricarsi di cose da fare ed essere sopraggiunti poi dall’ansia di doverle fare tutte…con il risultato che non riusciamo a tenere fede agli impegni presi.

E questo crea frustrazione, colpa e scoraggiamento.

Sicuramente dare sempre la propria disponibilità è un modo per compiacere gli altri, ma poi chi si preoccupa di te stesso?

Se non riesci a dire di no come vorresti, ti suggerisco di leggere questo articolo che ho scritto.

2. Stop al multitasking!

Uno dei nemici principali del portare a termine le cose è il famosissimo multitasking. Lo sapevi che alcune ricerche hanno stimato che perdiamo una media del 28% di una giornata lavorativa ordinaria a causa del multitasking?

È tanto, non trovi?

Ora chiariamoci bene… non dico che il multitasking non sia possibile, ma dico che non è utile! Soprattutto se vuoi riuscire a portare a termine ciò che cominci.

Il mio suggerimento è questo: prova a suddividere le tue attività in blocchi da 90 minuti. Puoi metterti una sveglia per scandire il passare del tempo e ricordarti che quel blocco è terminato.

Quindi, hai a disposizione 90 minuti per fare l’attività che ti interessa e portarla a termine.

Né un minuto di più e né un minuto di meno.

Terminato quel tempo dovrai passare ad altro.

3. Ridimensiona le tue aspettative

Una delle cosa che ci porta a non portare a termine ciò che iniziamo è il desiderio di perfezione. E così capita di perdersi in dettagli superflui, rifiniture inutili, mentre il tempo passa inesorabile. Ci stanchiamo, pensiamo di aver fatto una schifezza e molliamo.

Se aspetti che qualcosa sia perfetto, non lo finirai mai!

Sai perché?

Sì, già lo sai. Perché la perfezione non esiste.

E quindi, come sono solito ripetere ai miei pazienti (ma anche a me stesso) “Fatto è meglio che perfetto”.

Alle volte l’idea della perfezione può paralizzarci, ma se impari a ricordarti che la perfezione non esiste e che c’è sempre un margine di miglioramento, allora vedrai che riuscirai a non perdere tempo e portare a termine ciò che inizi.

 

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Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi

 

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