Rientro a lavoro: come gestire la nuova routine?

Quando devo indossare la mascherina?

Ma sarà davvero tutto igienizzato?

Avrò toccato con le mani, il cellulare o lo zaino, una superficie contaminata? *

Questi e molti altri dubbi allertano le menti di molti lavoratori alle prese con il rientro a lavoro e questa sensazione di incertezza genera un vero e proprio malessere con diffusa ansia, preoccupazione e stress psicologico.

Quello che influisce maggiormente sulla fatica e sulla stanchezza mentale, in queste settimane in cui tutti noi abbiamo ripreso l’attività lavorativa, può essere racchiuso in:

  • Paura del contagio
  • Affrontare ritmi frenetici dopo una lunga pausa
  • Non sentirsi in sicurezza
  • Gestire la famiglia

Questi fattori possono rendere il lavoro ancora più faticoso e stressante.

È un momento in cui tutti noi siamo passati da uno stress all’altro. Per stress mi riferisco a quell’impegno delle energie mentali, emotive e fisiche, per contrastare una situazione nuova, imprevedibile e duratura, come la chiusura in casa di questi due mesi.

Il tuo corpo e la tua mente, nel bene o nel male, negli scorsi mesi si erano adattati ad un nuovo tipo di realtà, fatta di lunghe pause, di smartworking, semplicemente di casa.

Tornando al lavoro, invece, hai dovuto riadattarti a una situazione nuova, perché è chiaro che non hai trovato sul posto di lavoro le stesse dinamiche che hai lasciato: ora servono mascherine, distanziamento, disinfettanti di vario tipo…Pur essendo tutto uguale, niente è più come prima.

Che fare?

Per affrontare il passaggio dalla “comfort zone” delle tue mura domestiche all’ambiente lavorativo, è raccomandato un approccio morbido e graduale:

1. Senza fretta

Abituati nuovamente all’ufficio senza fretta, riprogrammando una nuova routine quotidiana, giorno per giorno ed in modo graduale. Cerca di non affannarti a pensare a come correre freneticamente da una parte all’altra fra i vari impegni, ma organizza la tua agenda in modo ordinato lasciando degli spazi per prenderti del tempo per riposarti o fare delle pause.

2. Organizzazione

Se hai una famiglia, immagino che tu debba gestire anche l’organizzazione delle faccende domestiche e dei figli. Per far sì che anche questo non diventi un ulteriore stress, hai bisogno di pianificare “chi fa cosa quando” insieme ai tuoi familiari e amici, se ne hai bisogno. Dividersi i compiti, anziché provvedere da solo a tutti gli impegni, darà sollievo alle preoccupazioni o all’ansia che potresti percepire.

3. Stai nel qui ed ora

Non pensare a cosa si potrebbe fare tra un mese o se si potrà andare in vacanza, meglio restare sull’oggi e il domani. Piuttosto mentre stai pianificando la tua giornata, fai sempre in modo di avere del tempo da dedicare a qualcosa di piacevole: mantieni le buone abitudini che hai imparato durante la quarantena, come l’attività fisica, il tempo da dedicare alla cucina, i momenti di svago. Tutte cose che hai riscoperto quando la tua vita si è fermata, ma se ti fanno stare bene, mantienile anche in seguito. È importante concedersi del tempo da dedicare ad attività appaganti.

In conclusione…

Questo periodo è il palcoscenico di nuove emozioni, come l’euforia per la ripresa, la paura del virus ancora presente, l’ansia per la prospettiva di un abbassamento delle restrizioni quando per alcuni è ancora troppo presto e la frustrazione per ciò che ancora non possiamo fare.

Cerca di accogliere tutte queste emozioni, ricordandoti che sono del tutto normali e fanno parte dell’esperienza di molte persone, non sono solo nella tua testa!

Impara a riconoscerle, ma non come qualcosa di negativo. Tienile lì, né troppo vicine rischiando così di essere travolto, né troppo lontane, rischiando di negarle.

Ma se per caso, sentirai di perdere il controllo di quello che pensi, provi e fai ricordati che puoi chiedere un aiuto ad uno Psicologo, che può aiutarti anche in tempi brevi e online, per affrontare le tue difficoltà in un momento come questo.

Bibliografia

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4603

https://www.repubblica.it/economia/2020/04/29/news/rischio_stress_al_rientro_al_lavoro_un_problema_per_uno_su_quattro-255123997/

Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi

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*Tutti i casi descritti in questo blog sono frutto di invenzione, basati sulla mia esperienza clinica e non riferiti a persone realmente esistenti.