L’amore è un processo dinamico accompagnato da un susseguirsi di emozioni, di ricerca della vicinanza reciproca, di costruzione di un “noi” investito da aspettative, progetti e desideri, ma anche di paure e di insicurezze. Si tratta di un processo complesso ed interattivo, in cui è possibile cadere in alcune trappole.
Infatti, esistono alcune trappole molto comuni in grado di intaccare o di distruggere la vita amorosa e relazionale di chi si trova coinvolto (consapevolmente o meno) in questi meccanismi.
1. L’idealizzazione del partner
Non c’è l’innamoramento senza l’idealizzazione di se stessi e del partner. E questo è vero ed è sano soprattutto in una prima fase di formazione della coppia, la fase in cui si è molto focalizzati sui pregi piuttosto che sui difetti del partner.
Nonostante si consideri come uno stato “normale”, in quella fase della vita di coppia, occorre sempre fare attenzione. Se l’idealizzazione diventa eccessiva, infatti, rischia di impoverirti, perché tutto ciò che ha valore è collocato nell’altro, al di fuori di te.
Non tenere i piedi almeno un po’ per terra nella fase dell’innamoramento e quindi dell’idealizzazione, potrebbe comportare più difficoltà nella fase della disillusione, dove una volta rotto l’incantesimo che ci fa vedere il partner come perfetto, si rischia di non accettarlo così come è in realtà.
2. Immedesimarsi fino a perdersi nell’altro
“Chi non può vivere senza una determinata persona per lo più non può vivere neanche con lei.” (Watzlawick)
Nel tentativo di avvicinarti il più possibile al partner, puoi correre il rischio di allontanarti eccessivamente da te. Infatti, immedesimarsi nell’altro senza misure, può farti perdere la bussola della tua vita e della tua autonomia, isolandoti ed auto-escludendoti dal mondo.
Se si rispetta la «giusta misura» o la giusta distanza, allora nasce quel Noi, dove due persone non sono legate come i gemelli siamesi, ma mettono in comune sia il loro benessere, che la loro autonomia. (Nozick, 1989)
3. Il bisogno di riempire i propri vuoti
Esistono alcuni rapporti in cui si instaura una dinamica di questo tipo: io mi prendo cura di te, del tuo benessere e della tua felicità, cercando il più possibile di essere come tu mi vuoi. Cerco di aiutarti e baso il mio rapporto interamente su questo, aspettandomi che tu faccia lo stesso nel prenderti cura di me.
Quel che desidero e ricerco da te, però, non è semplicemente l’affetto, la cura, l’attenzione, la gentilezza e la premura. Questo sarebbe anche normale e sano. In realtà, ti sto chiedendo di salvarmi, di risolvere la mia angoscia, di riempire l’enorme vuoto che mi sento dentro.
In poche parole, io cerco di riempire il tuo vuoto perché tu riempia il mio.
La dinamica di un rapporto di questo tipo è destinata a rendere il rapporto fallimentare, proprio perché eretto su un’aspettativa dovuta ad una mancanza da soddisfare.
4. L’amore (esclusivamente) erotico
Il desiderio sessuale è una componente fondamentale per una coppia sana. Può diventare, però, un elemento “pericoloso” se è l’unico collante che tiene insieme la relazione.
Infatti, se in una coppia sana il desiderio sessuale è stimolato dall’attrazione, dall’amore, dalla condivisione dell’intimità, al contrario esso può anche essere stimolato dalla solitudine, oppure dalla vanità, dal desiderio di essere conquistati o di conquistare.
Mancano tenerezza, rispetto, impegno e la vera intimità, che non è fatta della condivisione di due corpi.
Il legame, infatti, non acquista profondità e spessore, non si sviluppano la tenerezza, il senso di responsabilità, il rispetto, la comprensione per l’altro. (Padrini, F., 2004)
5. La gelosia estrema
Se l’assenza assoluta di gelosia spesso viene etichettata come indifferenza e non interesse verso il partner, la gelosia estrema e spesso infondata, può diventare veleno nella vita di coppia.
Pensieri rimuginanti, comportamenti contraddittori, interrogatori, minacce e suppliche con dichiarazioni di amore eterno e poi ancora esplosioni di rabbia e scenate.
Più che dell’amore si tratta di un bisogno di possesso.
Se sei interessato ad approfondire l’argomento gelosia, leggi questo articolo.
Come può essere di aiuto la Terapia?
Lo Psicologo si pone al di fuori dalla coppia e dalle sue dinamiche, osservando punti di forza e limiti di entrambi i partner, non alleandosi con nessuno.
Utilizzando tecniche di Terapia Breve appositamente pensate per aggirare le trappole relazioni in poche sedute si riescono a sciogliere i nodi che impediscono il fluire dell’armonia e del rispetto reciproco, e che portano a conflitti, incomprensioni e frustrazione all’interno e all’esterno della coppia.
Bibliografia
Nardone, G. (2005). Correggimi se sbaglio. Milano: Ponte alle Grazie.
Zeig, J., Kulbatski, T. (2012). I dieci comandamenti della coppia. Milano: Ponte alle Grazie.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
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