Dimenticate i divorzi milionari, gli assegni a dieci zeri, le spartizioni di grandi patrimoni immobiliari: la separazione, per i comuni mortali, determina una situazione di difficoltà in cui uno degli elementi di attrito maggiore è la casa.
Quando un matrimonio finisce si può uscirne a pezzi psicologicamente e lo stesso, infatti, può dirsi del portafoglio.
Con la fine della relazione e la successiva separazione, infatti, tutte le spese si moltiplicano: due case, due macchine e due bollette, mentre il budget della ormai ex famiglia resta sempre lo stesso.
È per questo che un numero significativo di Italiani torna a vivere con mamma e papà.
Il portale Immobiliare.it rivela come ben 167.000 italiani divorziati, o attualmente in fase di divorzio, siano tornati a vivere con i propri genitori.
Ma come affrontare questa convivenza?
Tornare a vivere con i propri genitori da adulti e, soprattutto, dopo aver vissuto la propria indipendenza familiare ed economica, può essere un evento difficile da affrontare. Infatti, è possibile che vivendo nuovamente sotto lo stesso tetto, ci siano molte aspettative nei tuoi confronti, soprattutto per ciò che riguarda le questioni economiche, in quanto percepisci uno stipendio e devi contribuire in qualche modo alla gestione della casa.
Nei casi più estremi, i genitori possono diventare piuttosto esigenti e provare a controllare la vita dei figli che vivono sotto lo stesso tetto, nonostante siano ormai adulti.
Queste dinamiche potrebbero dar vita a conflitti ed incomprensioni.
Ecco 3 suggerimenti per evitare di vivere in un clima teso in casa con i tuoi genitori:
1. Rispetta lo spazio e le abitudini dei tuoi genitori
Cerca innanzitutto di capire una cosa: per quanto i tuoi genitori ti vogliano bene, la casa è pur sempre la loro. E dal momento in cui te ne sei andato loro hanno iniziato a creare e mantenere le loro abitudini di coppia che adesso devono in qualche modo “rimodellare” in funzione del tuo ritorno. Quindi, per quanto riguarda questioni che sai essere importantissime per loro, aiutali a salvaguardare la propria comodità e i propri spazi, impegnandoti a scendere a compromessi.
Introduci i tuoi gusti, le tue preferenze e il tuo stile di vita in maniera discreta. Senza aver paura di essere te stesso, ma con rispetto. Una volta che ti avranno capito ed anche conosciuto meglio, ti accetteranno con più facilità. E magari, chissà, i tuoi gusti potrebbero anche diventare i loro.
2. Cerca di essere “attivo” nella casa
Prenditi cura delle tue cose e dei tuoi spazi. Non pretendere che i tuoi genitori siano disposti a prendersi cura di te, lavare, pulire e così via, proprio come quando eri piccolo. Ora sei completamente indipendente e…sei un adulto!
3. Impara a confrontarti senza discutere
Potrebbe accadere che i tuoi genitori si dimostrano sarcastici nei confronti delle tue opinioni o criticano le tue idee e le tue scelte.
Non arrabbiarti, deprimerti o intristirti. Il tuo modo di vedere le cose e la tua prospettiva derivano dalle tue esperienze, e lo stesso vale per loro. Rispettalo, ma fai valere il tuo punto di vista in modo assertivo. Puoi esprimere il tuo parere senza pretendere che lo accettino. E senza necessariamente litigare.
Ricorda: pur essendo un adulto che vive con i genitori, questo non significa che tu abbia fallito e che questa situazione sia da condannare ed evitare a tutti i costi. Vuole semplicemente dire che hai bisogno di un po’ di tempo in più per rimettere in sesto e riorganizzare la tua vita.
Allo stesso tempo, se ti rendi conto che vivere a casa con i tuoi è una fonte di disagio, di stress e ti crea un malessere, puoi consultare uno Psicologo che può aiutarti, grazie alle Terapie Brevi, a migliorare ed uscire da questa situazione in pochi incontri, a volte anche solo uno.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Vuoi rimanere aggiornato su tecniche, strategie e informazioni di Terapia Breve?
Oppure cerchi uno psicologo a Roma, Monterotondo o online?
Compila il modulo qui sotto:
compila la parte “Come posso aiutarti” se vuoi un appuntamento, o lasciala vuota per iscriverti alla mia newsletter.