Non ho l’età per amarti: potrà mai funzionare?

“L’età non ti protegge dall’amore. Ma l’amore, fino a un certo punto, ti protegge dall’età” diceva Jeanne Moreau.

Quando si associa la differenza d’età in coppia e la parola psicologia, nella mente delle persone scattano i cliché del complesso di Edipo, studiato e battezzato da Freud, e la sua controparte della sindrome di Elettra, descritta dallo svizzero Carl Gustav Jung nel 1912.

Ma cosa dice la Terapia Breve a riguardo?

Probabilmente, facendo delle statistiche, alcune storie d’amore, con una grande differenza d’età, sono nate da alcune mancanze materne o paterne, ma ovviamente alcune non significa tutte. Esistono le eccezioni.

Ma più che domandarsi l’amletico “perché” della formazione della coppia non cronologicamente corretta, secondo i parametri sociali, sarebbe opportuno domandarsi: “Come funziona questa coppia?”.

Infatti una cosa è certa: quando siamo innamorati, a prescindere dall’età che abbiamo, ci sentiamo sempre come dei giovincelli alle prime armi e questo non può che fare bene a chiunque . Bisogna “solo” essere in grado di fronteggiare la nuova crescita che si prospetta davanti alla coppia, nella maniera più funzionale possibile.



Amori vintage e tempi moderni: l’evoluzione delle coppie

 Una volta non era raro trovarsi davanti a coppie di sposi, nelle quali l’uomo aveva una differenza di età notevole rispetto alla donna. Meno raro, se non quasi impossibile, il contrario.

D’altronde che l’uomo preferisca le più giovani è cosa risaputa già ai tempi  dell’ateniese Aristofonte, attivo in politica, e famoso non solo per essersi battuto nel 346 a.C. affinché Atene non rinunciasse alle pretese su Anfipoli nella Pace di Filocrate, ma anche perché amava frequentare giovanissime fanciulle.

Adesso, invece, le due tendenze si sono livellate. E non è più così raro vedere coppie in cui la donna ha molti più anni rispetto all’uomo – con grande clamore dell’opinione pubblica.

Ma se è vero che i tempi cambiano, i problemi delle coppie restano gli stessi, a qualsiasi età. Anche qui, infatti, il problema non sta nel problema, ma nel trovare il modo per affrontare il problema.



Problemi nelle coppie senza tempo

Come già detto, in tutte le coppie possono sorgere dei problemi, che è bene affrontare con prontezza.
Ad esempio, la decadenza dell’entusiasmo all’inizio del rapporto, che prima o poi dirotta la coppia verso la monotonia, oppure le diverse aspettative, che lentamente si manifestano all’interno della coppia. Non si finisce mai di avere problemi, ad ogni età, infatti, sebbene i problemi delle coppie colpiscono indistintamente, bisogna anche ricordare che età diverse portano con sé anche esigenze diverse.

Un primo, grande ostacolo per queste storie senza età è dato dagli stereotipi sociali, che non sempre vedono di buon occhio tali tipi di relazioni.

Anche la mancanza di una rete sociale comune può costituire una difficoltà per la coppia: in genere, il partner più giovane puoi annoiarsi in presenza delle frequentazioni, più àgeès, dell’altro partner, mentre quest’ultimo può lamentare l’infantilità e l’immaturità delle compagnie dell’altro. Inoltre, il più piccolo fra i due si trova spesso catapultato nel mondo adulto e quindi costretto a crescere troppo in fretta, rinunciando alle esigenze e alle tappe previste dal suo ciclo di vita, per adattarsi alle necessità dell’altro.

Un’ulteriore sfida assai ardua cui sono sottoposte queste coppie è data dalla difficoltà di progettazione, infatti i due individui, singolarmente, vivono differenti fasi del ciclo di vita in cui si trovano: questo può comportare che il più grande desideri al più presto avere dei figli, mentre il più giovane non si senta ancora pronto per essere genitore. Oppure può accadere che in un rapporto con una donna ormai non più in età fertile, l’uomo, più giovane, desideri diventare padre, ma che la donna sia impossibilitata a dargli dei figli.

Non è infrequente che queste problematiche siano causa di importanti sofferenze: tuttavia però queste unioni non sono impossibili. La fattibilità di queste unioni, infatti, sta nella maturità e nell’equilibrio psicologico delle due persone, nonché nella qualità del rapporto.

Per questo voglio darti un suggerimento.

Una soluzione per ogni età

Nei conflitti senza tempo la diplomazia è un evergreen, perciò ti suggerisco la manovra di Rapaport di Paul Watzlawick, ispirata proprio dagli scritti di Rapaport, nei quali egli teorizzava un nuovo metodo di comunicazione per rompere il gelo tra Russi e Americani durante la guerra fredda.

Rapaport aveva pensato di introdurre una procedura, per cui nessuna negoziazione sarebbe cominciata a meno che gli Americani non avessero esposto il punto di vista dei Russi fino alla loro piena soddisfazione e così la spiegazione dei Russi rispetto al punto di vista degli Americani.

Per questo ti chiedo di chiedere al partner di presentare il tuo punto di vista COME SE non fossi là. I ruoli poi si alterneranno, ma la conditio sine qua non è che chi ascolta deve prender nota accuratamente di quello che è stato dimenticato o riportato scorrettamente, ma non dovrà reagire: solo ascoltare attentamente.

Questo non consente alle persone di discutere dell’argomento che li fa litigare, serve quindi a  rielaborare e a mitigare la relazione. Ma il suo aspetto più importante è che elimina una vasta massa di informazioni parassite “lei non è mai d’accordo”, “lui non capisce”, “lui non mi ascolta”, etc…

Due persone molto lontane di età hanno generalmente alle spalle delle esperienze di vita differenti, ognuna ha la propria visione del mondo e diverse modalità di reazione agli eventi, per questo motivo è sempre bene imparare a negoziare, per garantire lunga vita ad una coppia distesa tra il passato ed il presente, pronta a correre verso il futuro, a mano a mano e mano nella mano.

Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi

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Bibliografia

Nardone, G. (2005). Correggimi se sbaglio. Milano: Ponte alle Grazie.
Zeig, J., Kulbatski, T. (2012). I dieci comandamenti della coppia. Milano: Ponte alle Grazie.