Titolo: Quando il sesso diventa un problema
Autore: Giorgio Nardone, Matteo Rampin
Editore: Ponte alle Grazie
Voto:
Pochi libri come questo hanno saputo darmi una panoramica completa e concreta sulle problematiche sessuali e sul loro trattamento.
Con un linguaggio semplice ed efficace, tanto rigoroso quanto chiaro, gli autori si addentrano nell’insieme delle principali problematiche sessuali (eiaculazione precoce, impotenza, vaginismo, calo del desiderio, anorgasmia ecc.) dal punto di vista della Terapia Breve Strategica, dimostrando come la soluzione dei problemi sessuali spesso sia, parafrasando una battuta di Matteo Rampin, “a portata di mano”.
Il libro non è nuovo: è la ristampa di un’edizione precedente, uscita esattamente dieci anni fa, e che si intitolava La mente contro la natura.
Personalmente non sono d’accordo con la scelta dell’editore di cambiare titolo. Capisco bene che quest’ultimo sia commercialmente più accattivante e, c’è da dire, questo è un bene: rende possibile una maggiore diffusione di un libro che, lo ripeto, considero di grande valore. Però devo dire che nel vecchio titolo c’era tutta l’essenza del libro stesso: i problemi sessuali di origine psicogena sono quasi sempre dovuti a un intrufolarsi della mente nelle faccende della natura.
Fai questo esperimento. Quando qualcuno scoppia a ridere spontaneamente, chiedigli di smettere di ridere: “Dai, su, basta ridere!”. Ti sarà capitato, e forse avrai notato che quello non la smette; anzi, spesso ride ancora di più. Bene, ora fai l’opposto: nel momento in cui capita digli “Ok, dai, forza: ridi ancora. Dai dai, ridi un altro po'”. Magicamente in pochi istanti cesserà di ridere.
Cosa succede?
In realtà di magico non c’è niente. Il meccanismo è stato spiegato decenni fa dai pionieri della terapia sistemica e strategica, quando illustrarono il paradosso del “Sii spontaneo”: se ti chiedo di fare una cosa che normalmente è spontanea (come ridere), questa non ti riuscirà (non nella sua forma “naturale”), perché facendola sotto mia richiesta non sarai più spontaneo.
Nardone e Rampin ci spiegano come le problematiche sessuali psicogene (quindi non quelle di natura esclusivamente organica) hanno il più delle volte questa origine. Se ti sforzi di avere un’erezione, probabilmente la perderai. Se cerchi a tutti i costi di godere il piacere (trasformandolo quindi in dovere), certamente lo diminuirai o annullerai del tutto. Se, ancora, lo ricerchi in pratiche sessuali sempre più estreme, ti priverai il piacere di quelle più naturali (avete presente Luna di fiele?).
In altre parole, quando mettiamo troppa “mente” in ciò che è prettamente “natura”, finiremo per inceppare il meccanismo. Un po’ come se mentre guidiamo la macchina ci concentriamo su ogni singolo movimento dei piedi, ponendo la nostra attenzione su quale pedale premere in ogni momento: ci paralizzeremmo. Mentre quando lo facciamo in modo naturale, “senza pensiero”, andiamo spediti alla meta.
La battuta di Matteo Rampin, coautore di questo libro, si riferisce all’incredibile semplicità alla base delle tecniche di risoluzione del sintomo sessuale: prescrivere il sintomo stesso. Fare in modo, attraverso elaborati stratagemmi terapeutici, che la mente smetta di sabotare la natura, tornando ad assumere il suo ruolo chiave: una compiaciuta spettatrice che si gode lo spettacolo.
Dott. Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve Strategica
e Ipnosi
Giorgio Nardone, Matteo Rampin – Quando il sesso diventa un problema (Ponte alle Grazie)