C’è una domanda che ricorre spesso nel mio studio:
“Dottore, com’è possibile che lei risolva il mio problema in poco tempo se io ce l’ho da così tanti anni?”*
perché è un pensiero comune che, soprattutto per problematiche come la Depressione, sia necessario molto tempo per risolvere il problema e che serva almeno la stessa quantità di tempo in cui il problema è stato presente nella nostra vita.
Oggi, però, esistono delle alternative alle terapie “tradizionali”, che vedevano il paziente nello studio dello Psicologo per molti anni e al quale veniva affidato un ruolo poco attivo e decisamente subordinato a quello dello specialista.
Infatti, per le Terapie Brevi, al contrario, lo Psicologo svolge il ruolo di facilitatore e di guida, colui che fa sì che tu possa riacquisire le tue risorse e usare i tuoi punti di forza, o può aiutarti a vedere come svilupparne e acquisirne nuovi, per riuscire a farcela.
Questo, e tanto altro ancora, ha permesso alle Terapie Brevi di raggiungere la loro efficacia anche in tempi ristretti; in particolare un punto di forza di queste Terapie è quello di essere orientate al presente e non tanto al passato e alle eventuali cause che hanno portato la persona a stare male.
In questo articolo ti consiglio 3 diversi contributi che hanno come filo conduttore le strategie delle Terapie Brevi per uscire dalla Depressione.
1. L’università di psicologia più prestigiosa d’America contesta formalmente l’associazione psichiatrica americana
Perché crediamo che il modo migliore per curare la depressione sia un farmaco, quando la psicoterapia potrebbe essere più efficace?
In questo articolo troverai un approfondimento sui criteri che aiutano psichiatri e psicologi a fare le loro diagnosi e decidere, poi, nel caso dello psichiatra se sia necessario somministrare farmaci oppure no.
Fermo restando che, in alcuni casi i farmaci sono necessari, sono state condotte alcune ricerche che hanno messo in luce come l’utilizzo esclusivo di farmaci antidepressivi, nella maggioranza del campione di ricerca, non era un intervento efficace per la risoluzione del problema.
Ciò che, invece, funzionava era un intervento integrato per curare la Depressione.
In virtù di ciò, nell’articolo troverai dei suggerimenti generali che posso aiutarti nel capire come affrontare un problema e come ridimensionare il potere del farmaco, e riscoprire quello della psicoterapia, il cui scopo è permetterti di accedere alle tue risorse per affrontare e superare il tuo problema, anche la Depressione.
2. Esercizi per combattere la depressione
Lo sapevi che pare che un rimedio “naturale” contro la Depressione stia acquisendo sempre più credito?
Potrà sembrarti strano, ma diversi terapeuti, soprattutto in Terapia Breve, affiancano al percorso terapeutico un suggerimento pratico: fare esercizi fisici.
Alcuni studi, uno del 1999, uno del 2006 ed uno più recente del 2011, hanno dimostrato che l’attività fisica può essere in grado di produrre effetti positivi significativi.
Ad esempio un programma di esercizi anaerobici ha avuto, sul medio periodo (4 mesi), lo stesso impatto di antidepressivi come lo Zoloft.
Ovviamente questo non deve essere considerato come l’antidoto contro tutti i mali, ma dobbiamo sempre considerare che il fatto che siano gli psicoterapeuti a proporre per primi gli esercizi è perché questi si integrano al loro lavoro, risultando come una sorta di propulsore naturale che accelera il processo terapeutico.
3. Depressione post-parto: sintomi, rimedi… e un test!
Hai partorito da poco e per 9 mesi sei stata abituata a sentire una vita dentro di te e con te. Adesso questa vita non c’è più, è con te ma non nello stesso modo di prima.
Se ti capita di sentirti depressa, di essere affaticata, di avere una bassa autostima, di avere poche energie, può trattarsi di Depressione post-parto.
Innanzitutto, non è un problema incurabile.
Anzi!
È una condizione normale e più comune di quanto si possa pensare. Solo che, alcune donne la vivono in maniera più intensa rispetto ad altre.
E non perché alcune siano meno brave rispetto ad altre, ma perché non tutte hanno le stesse risorse.
In questo articolo troverai una lista di 6 cose che possono farti pensare di star attraversando una Depressione post-parto e un test molto utilizzato da circa 30 anni, che permette a chiunque di valutare da sé se è possibile che stia soffrendo di Depressione post-parto.
Inoltre, sappi che con la Terapia Breve spesso in davvero pochi incontri – a volte basta una seduta singola – è possibile risolvere questo problema poiché insorge in un momento e per delle ragioni facilmente identificabili, su cui lavorare con strategie concrete.
Bibliografia
Blumenthal, JA et al. (1999). Effects of Exercise Training on Older Patients with Major Depression. In Archives of Internal Medicine, 159(19), pp. 2349-56.
Ernst, C. (2006). Antidepressant Effects of Exercise: Evidence for an Adult-Neurogenesis Hypothesis?. In Journal of Psychiatry Neuroscience, 31(2), pp. 84-92.
Kirsch, I. (2012). I farmaci antidepressivi: il crollo di un mito. Milano: Tecniche Nuove.
Mastroleo, A. & Arcano, L. (2013). Il pianto della mamma. Vincere la depressione post partum.Milano: Red!
Trivedi, M.H. et al. (2011). Exercise as an Augmentation Treatment for Nonremitted Major Depressive Disorder: A Randomized, Parallel Dose Comparison. In Journal of Clinical Psychiatry, 72(5), pp. 677-84.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
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*Tutti i casi descritti in questo blog sono frutto di invenzione, basati sulla mia esperienza clinica e non riferiti a persone realmente esistenti.