A quanti noi sarà capitato di dire “Di definitivo c’è solo la morte?”
La morte, si sa, fa parte della vita. Eppure nessuno di noi è pronto per affrontarla. E si è ancor meno pronti ad affrontare quella di qualcun altro. La morte ci pone di fronte al limite più grande dell’essere umano: il suo, appunto, essere un essere mortale.
Le esperienze di questo tipo generano dolore e sofferenza e quello che facciamo è generalmente trovare un modo per non pensare, per fuggire.
È bene precisare che il lutto, di per sé, non è uno stato patologico e né tanto meno una malattia. Piuttosto è una ferita, la cui guarigione dipende da tanti fattori.
Immagino che nella tua vita ti sia capitato di vedere qualcuno che affronta un lutto e di pensare “Come ha fatto a riprendersi così presto? Perché non è distrutto dal dolore?”
Questo è possibile e dipende appunto dai fattori di cui ti dicevo sopra. Infatti, le persone affrontano in modo del tutto soggettivo situazioni di questo genere, sia rispetto al come affrontare il lutto, sia rispetto ai tempi per farlo. Ed alcune, appunto, hanno bisogno di un tempo più breve rispetto ad altre. Altre, invece, possono rimanere bloccate nell’elaborazione del lutto, non permettendo così il superamento del dolore e della perdita.
La Terapia Breve in questi casi risulta essere molto utile, perché permette di accompagnare la persona nel processo di elaborazione della perdita nella maniera più rapida possibile.
Come superare il lutto?
Uno psicologo aiuta spesso a “elaborare il lutto”, a ritrovare cioè quei pezzi mancanti, quelle parti di sé che sembrano essere scivolate via, staccate da noi nel momento in cui l’altro se ne è andato per sempre, almeno fisicamente.
A volte c’è l’erronea convinzione che il tempo guarirà tutto e che quindi bisogna solo aspettare che il dolore e la tristezza facciano il loro corso, esaurendosi piano, piano spontaneamente.
Può succedere, ma non sempre. Questa soluzione, infatti, può alcune volte peggiorare la situazione, perché il dolore, se evitato, potrebbe mantenersi e incrementarsi nel tempo.
Come ti dicevo, la Terapia Breve può essere di aiuto…anche online.
Ma c’è qualcosa che puoi iniziare a fare da solo?
In Terapia Breve si parla di “vivere il lutto”. Come dicevo sopra, ognuno vive il lutto in modo diverso e con tempi diversi. Ma ciò che sembra essere il problema più ricorrente è quello di non attraversare mai del tutto il lutto, di non passarci davvero in mezzo. Anche se piangi ogni giorno, non necessariamente stai attraversando il lutto. Forse sei solo “impantanato” nella tristezza.
In questi casi, potrebbe esserti utile fare questo piccolo rituale: ogni giorno, prenditi 15 minuti in cui “vivere il lutto”, che è un modo per “vivere l’altro”. Prendi le sue foto, i suoi oggetti, e guardali, toccali, contemplali. Prenditi 15 minuti per stare con lui/lei, in cui, con i suoi oggetti, e lasciati andare vivendo ciò che ti ricordano, ciò che ti hanno fatto vivere: una vostra personale galleria di memorie, che ti accompagnano sempre.
Se vorrai, potrai anche, la sera, prendere un foglio di carta e una penna, e scrivere a lui o a lei.
Scrivigli tutto: il dolore, ma anche la rabbia – anche la rabbia per essersene andata – e il piacere nostalgico dei bei momenti trascorsi insieme. E poi firmare, chiudere, mettere da parte, e non rileggere.
Questi suggerimenti possono esserti davvero utili, ma se ti rendi conto di avere sopra di te un peso difficile da sopportare e senti che le tue gambe non reggono più, allora è il caso di rivolgerti ad uno Psicologo, che può aiutarti anche in tempi brevi a superare la tua perdita. Se vuoi, puoi usufruire anche della Terapia Online, che è efficace come la terapia in studio.
Di nuovo: questi problemi, per un certo periodo di tempo, sono una reazione normale, spontanea e sana. Ma se prolungati, possono portarti ad un vero e proprio stato di malessere e di depressione.
In conclusione, il lutto è una fase normale della vita, ma non per questo è facile accettarlo. Spesso ci passiamo in mezzo, altre volte rimaniamo bloccati.
Sappi che puoi sempre uscirne. Forse non ti sembra possibile, eppure lo stai già facendo.
Bibliografia
Cagnoni, F. & Milanese, R. (2009). Cambiare il passato. Milano: Ponte alle Grazie.
Nardone G. (2017). Psicoterapia breve a lungo termine. Trattare con successo anche le psicopatologie maggiori. Milano: Ponte alle Grazie.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
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