Il termine “psicosi” è stato coniato in tempi abbastanza recenti ed ha assunto per moltissimi anni l’accezione di follia o di malattia mentale. La stessa letteratura ha raccontato la psicosi nelle sue tante sfaccettature anche se, per esigenze di scrittura, gli scrittori che se ne sono interessati hanno spesso riadattato e romanzato le principali peculiarità del disturbo. In numerosi romanzi o in racconti di fantasia, come ad esempio quelli di Dick, i Viceré o Don Chisciotte, si possono leggere le vicende di alcuni personaggi che agiscono in modo bizzarro e guardingo, combattendo i mulini a vento credendoli giganti oppure intenti a spiare se stessi con la convinzione di stare osservando dei perfetti estranei.
Passando dai libri alla realtà, vediamo insieme come possiamo delineare cos’è la psicosi, soprattutto cercando di farci aiutare dalle Terapie Brevi. I disturbi psicotici si manifestano come una rottura del confine fra il mondo interno (fatto di pensieri, fantasie, desideri, paure, emozioni, rappresentazioni di sé stessi e degli altri) ed il mondo esterno, la realtà condivisa dalla maggior parte delle persone. Infatti si manifestano alterazioni nella percezione o nell’interpretazione della realtà.
Le psicosi sono tra i problemi più “gravosi” per uno psicoterapeuta, ma anche e soprattutto tra i più invalidanti per la persona e per la sua famiglia. I sintomi più evidenti (allucinazioni e deliri) e i comportamenti disfunzionali, irrazionali, a volte anche violenti o comunque pericolosi, rendono queste problematiche veramente toste.
Perché la Terapia Strategica Familiare è utile con i disturbi psicotici?
La Terapia Strategica Familiare di Jay Haley è un approccio di Terapia Breve che ha prodotto diversi studi sulla sua efficacia nel trattamento delle psicosi, nonché di altre problematiche (come i comportamenti violenti e le tossicodipendenze). Le terapie brevi, specialmente quelle sistemico strategiche, sono nate proprio affrontando problemi come le psicosi. La scuola di Palo Alto è nota per i suoi studi sui pazienti, sulle famiglie con figli psicotici, con membri psicotici e da le sue ceneri, dai dai suoi studi è più corretto dire, sono nate la Terapia Strategica e la Terapia Breve Centrata sulla Soluzione.
Questa sicuramente è una motivazione teorica e scientifica, ma sono certo che tu ti starai chiedendo: “Ok, Flavio, ma in definitiva con le psicosi cosa possiamo fare? E perché devo optare per una Terapia Strategica Familiare?”. Ed io ti rispondo: “Bloccare ciò che non funziona”.
E che cos’è che non funziona in un paziente psicotico? Un sacco di cose a dire le verità, ma ce ne sono una serie che possano essere messe all’interno di una grande categoria: le soluzioni della famiglia. Per soluzioni intendo tutte quelle risposte e reazioni intraprese dalla famiglia nel tentativo di migliorare il problema.
De-patologizzare il paziente psicotico
La Terapia Strategica Familiare è utile per intervenire sulle psicosi, perché si lavora con tutta o quasi tutta la famiglia del paziente ed il paziente stesso potrebbe addirittura non essere presente durante le sedute. Questo ha una forte carica de-patologizzante, perché l’etichetta “psicosi” o, peggio ancora, “malattia mentale” definisce il problema come qualcosa che la famiglia non può risolvere e invece l’obiettivo è proprio aiutare la famiglia a risolvere il problema.
Ma come si fa? In generale ristabilendo le gerarchie familiari, questo non significa che la labilità gerarchica causa la psicosi, ma lavorare sulla gerarchia familiare può portare alla soluzione della psicosi, per ripristinare l’autonomia del figlio.
Il primo passo è quello di farlo uscire dall’etichetta, quindi dalla condanna delle ospedalizzazioni e delle cure farmacologiche, condanne che impediscono sia alla famiglia che al paziente di poter essere artefici del cambiamento e, quindi, della soluzione del problema.
Ripristinare una sana convivenza in casa, con la definizione di semplici e chiare regole, definite e fatte rispettare dai genitori, dei piccoli e veri e propri piani d’azione, attuati a piccoli passi, può essere il cammino giusto da intraprendere. E poi? Nell’articolo “Superare la psicosi: ripristinare l’equilibrio con la Terapia Strategica Familiare”, ti spiego cos’altro si può fare.
Dr Flavio Cannistrà
Co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy
co-Direttore dell’Istituto ICNOS
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Bibliografia
Fisch, R. & Schlanger, K. (2002). Cambiare l’immutabile. Terapia breve per i casi difficili. Milano: Raffaello Cortina, 2003.
Nardone, G. (1998). Psicosoluzioni. Milano: BUR.
Nardone G., Balbi E., Vallarino A., Bartoletti M. (2017). Psicoterapia breve a lungo termine. Ponte alle Grazie.