La terapia indiretta: l’intervento in assenza del cliente

Ti sarà capitato di trovarti in una situazione in cui un tuo amico, tuo figlio, tuo marito o tua moglie necessitassero di un aiuto per affrontare un problema, una difficoltà, un momento di crisi.

Ed in quei casi, forse, ti sarai ritrovato anche tu in difficoltà perché non sapevi bene come agire, cosa consigliargli o perché magari quella situazione faceva stare male anche te.

Tranquillo! Non è così inusuale, anzi!

Mi è capitato di aiutare persone che necessitano di un supporto o di strategie per aiutare un’altra persona che presenta una difficoltà o un problema.

In questo senso parliamo di “terapia indiretta”, perché il destinatario dell’intervento non è presente nella mia stanza, ma beneficia lo stesso del mio aiuto attraverso un’altra persona.

Gli interventi di natura indiretta possono riguardare moltissime circostanze ed attraverso le Terapie Brevi possono promuovere benefici in tempi ridotti.

Quando è possibile fare una terapia indiretta?

Attenzione, però!

Penso che sia necessario specificare fin da subito che non è possibile fare una “psicoterapia sull’altro”!

Però, se l’altro rifiuta un aiuto, è possibile richiedere l’intervento dello psicologo per capire l’altro, il suo problema o la sua difficoltà oppure per trovare le strategie per farlo andare in terapia.

Vediamo in quali casi una terapia indiretta può essere utile:

1. Quando vuoi motivare l’altro a chiedere aiuto

Sicuramente avrai provato in tutti i modi a dire a tuo marito, tua moglie, tuo figlio, tua madre, tuo padre di farsi aiutare, sempre con lo stesso risultato: di farsi aiutare non se ne parla!

In questo caso uno Psicologo potrebbe aiutarti a trovare quelle strategie per motivare l’altra persona a richiedere una consulenza.

Oppure attraverso di te, l’altra persona può acquisire tutte le informazioni necessarie per capire di più su come funziona la terapia e cosa succede nella stanza dello Psicologo.

2. Se vuoi stare meglio nonostante il problema dell’altra persona

Stare accanto ad un partner depresso, o un figlio “problematico”, o un genitore, o un familiare in generale che ha una difficoltà, non è semplice e spesso puoi renderti conto di non avere gli strumenti necessari per farlo e questo influisce sul tuo benessere.

Lo Psicologo può aiutarti a capire come funzioni tu rispetto a quel problema e bloccare quei comportamenti che metti in atto e che non portano alcun beneficio a te e all’altro.

In questo caso si parla di tentate soluzioni disfunzionali, di cui puoi leggere di più in questo articolo.

3. Aiutare i genitori per aiutare i figli

Quando a presentare delle difficoltà sono i tuoi figli, può essere davvero d’aiuto lavorare con te e con il tuo partner per due motivi:

  • per evitare di “etichettare” e “patologizzare” i bambini,
  • sia perché agendo sugli adulti e assumendoli come “co-terapeuti” risulta facilitato qualsiasi tipo di cambiamento.

Inoltre, questo circolo virtuoso in cui “si aiutano i genitori ad aiutare i figli” porta ad un maggiore senso di efficacia della famiglia e allo sviluppo di competenze genitoriali nuove.

4. Migliorare le situazioni lavorative

Puoi andare dallo Psicologo anche per situazioni non prettamente cliniche, ma anche per tutte quelle situazioni che riguardano il tuo lavoro, i tuoi colleghi o il tuo team.

Infatti, puoi renderti conto di avere delle difficoltà comunicative con i tuoi superiori e richiedere una consulenza proprio per imparare a comunicare in modo migliore e, di conseguenza, creare un clima lavorativo più sereno e tranquillo.

Oppure, sei a capo di un team e vorresti migliorare le interazioni fra te ed i tuoi dipendenti: in questo caso, anche un singolo incontro con lo Psicologo, può fornirti dei concreti strumenti per intervenire fin da subito nella risoluzione del problema.

Bibliografia

Mariani, M. G. (2011). Valutare le prestazioni: come gestire e migliorare la performance lavorativa. Bologna: Il Mulino.

Nardone, Equipe CTS. (2012). Aiutare i genitori ad aiutare i figli. Ponte alle Grazie.

Scarlaccini, F., Cannistrà, F. & Da Ros, T. (2017). Aiutami a diventare grande. Guida strategica per i problemi di comportamento di bambini e ragazzi. Roma: EPC Editore.

Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi

 

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