Hai già letto il mio articolo “Oltre la paura delle malattie”?
Proprio lì ho già parlato di quanto la salute sia importante, ma anche di quanto un eccesso di preoccupazione per la salute possa diventare un problema.
Infatti se qualcosa non sta aiutando la soluzione, non sta aiutando a risolvere il problema e questo accade perché probabilmente è parte del problema. Se cercare costantemente su internet informazioni non funziona, se non funziona nemmeno chiedere costantemente rassicurazioni a medici, familiari ed amici e se nemmeno funziona il costante monitoraggio del proprio corpo… allora è probabile che questi tre comportamenti stiano contribuendo al problema.
Ma non preoccuparti, perché la Terapia Breve conosce bene le tentate soluzioni disfunzionali, ma soprattutto conosce bene come superarle.
3 strategie contro la paura delle malattie
Le tecniche di psicoterapia breve, e nello specifico della Terapia Breve Strategica, per l’ipocondria sono molte, ma vanno calzate sulla specificità di ogni persona. Infatti, in questo articolo fornirò delle linee guida generali, ma ovviamente ogni persona vive il problema in modo personale.
In ogni caso 3 strategie che puoi mettere in atto e che, se riesci a farle perdurare, ti possono dare già un po’ di sollievo:
- Fai una congiura del silenzio: la congiura del silenzio è una tecnica di terapia breve e consiste nel non parlare più con anima viva del proprio problema. Infatti, parlarne non fa che aumentare l’ansia e la preoccupazione. Se proprio senti il bisogno di sfogarti, scrivi su un diario giornalmente tutti i tuoi pensieri al riguardo, ma osserva una regola precisa: non rileggere mai quello che scrivi.
- Smetti di andare sempre dal medico o di evitarlo: se vai costantemente dal medico, o anche se lo chiami, stai peggiorando il tuo problema. Smetti di farlo, perché più lo fai, peggio starai. Tanto, come hai già potuto constatare, ogni volta che hai un risultato negativo ti tranquillizzi solo per un po’. Allo stesso modo, se invece eviti i medici come la peste, ricomincia ad avere un rapporto più equilibrato con loro: più li eviti, più nutri il fantasma dell’ipocondria.
- Non chiedere rassicurazioni: spesso chi soffre per quest’ansia da malattie, chiede rassicurazioni ad amici o parenti, nella speranza di essere consolato. Purtroppo queste consolazioni non servono o durano poco, e come per i controlli medici, finiscono per aggravare la situazione. Ricorda: si parla solo di ciò che è vero per noi. Se chiedi rassicurazioni, stai dando potere all’ipocondria.
Conclusioni
Proust diceva che esiste solo un agente patogeno, mille volte più virulento di tutti i microbi, l’idea di essere malati.
A volte le malattie più difficili da curare sono quelle che non esistono, ma non così difficili per la Terapia Breve. L’obiettivo finale della terapia, nei casi di ipocondria, sarà quello di creare nella persona un migliore rapporto con il proprio corpo e con le proprie sensazioni, fino ad arrivare alla costruzione di un equilibrio di maggior benessere e dunque apportare miglioramenti sostanziali allo stile di vita della persona.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Bibliografia
Nardone, G. (2013). Psicotrappole. Milano: Ponte alle Grazie.
Nardone, G. (2003). Non c’è notte che non veda il giorno. Milano: Ponte alle Grazie.
Watzlawick, P. et al. (1974). Change. Sulla Formazione e la soluzione dei problemi. Roma: Astrolabio, 1975.