“Se non mi fermo, mi brucio”. La Terapia Breve per la sindrome da burnout

Che cosa è il burnout?

Immagina di essere come una teiera sul fuoco che ha finito l’acqua, ma il fuoco continua a bruciare.

Ecco. Burnout significa, letteralmente, “bruciato”. Tale termine viene utilizzato per la prima volta in psicologia dallo studioso Freudenberger, che lo usò proprio per descrivere la condizione di lavoratori che si ‘bruciavano’, a causa di una fatica a gestire lo stress lavorativo, con ricadute conseguenti sul loro lavoro, e sul loro benessere psicologico e fisico.

E pensa un po’, ne soffrono solitamente le persone che sono maggiormente dedite ed interessate al proprio lavoro. Infatti, nella realtà sappiamo che non è l’eccessivo lavoro in sé a distruggere, ma come il lavoro viene percepito dalla persona, dalle condizioni di un lavoro che possono influire in maniera negativa, diventando fonte di grande malessere.  

La Terapia Breve può essere davvero di aiuto per superare il burnout, perché in tempi brevi permette alla persona di bloccare i meccanismi che tengono in vita il problema e tornare al benessere.

Quali sono i sintomi del burnout?

E’ da sottolineare che lo stress non coincide con il burnout, ma ne influenza l’insorgenza in presenza anche di altri fattori, come dichiarato dell’OMS: “Il burnout si presenta come spossatezza sul luogo di lavoro, cinismo, isolamento o in generale sentimenti negativi ed efficacia professionale ridotta”.

Per parlare di burnout dobbiamo far riferimento a questi sintomi:

  • senso di frustrazione
  • demotivazione nel proprio lavoro
  • difficoltà a gestire le relazioni lavorative
  • insoddisfazione lavorativa
  • irritabilità
  • distacco emotivo

In queste circostanze, il lavoratore arriva a sentire un senso di profonda apatia, inutilità, impotenza, svuotamento, fino ad situazioni più critiche di forte stress ed esaurimento emotivo.

Attenzione a non cadere in queste 3 trappole

Se ti ritrovi nella situazione appena descritta, sicuramente avrai messo in atto una serie di comportamenti nel tentativo di risolvere il problema…ma non hanno funzionato!

Ecco 3 soluzioni (tentate) che mantengono in vita la tua difficoltà e ti fanno sentire intrappolato nel burnout:

1. Occhio alle aspettative

Le aspettative sono necessarie per qualunque cosa ci mettiamo in testa di fare. Ma quando diventano troppo rigide rischiano di essere un ostacolo.

Spesso ci facciamo delle aspettative sulla base di idee etico-morali da rispettare, pensando che anche gli altri rientrino in queste idee, soprattutto relative a cosa è giusto o sbagliato.

Ma, se di fronte al comportamento diverso degli altri, magari di qualcuno in cui si ripone grande fiducia, vediamo tradite le nostre aspettative, il rischio è quello di andare profondamente in crisi.

È quindi importante tenere presente il rischio di “scoraggiarsi” e di perdere l’entusiasmo quando le situazioni che ci troviamo ad affrontare o le persone con cui entriamo in contatto non agiscono sulla base delle nostre idee o desideri.

Cosa puoi fare per non essere vittima delle tue aspettative? Metterle in discussione ed iniziare a guardarle da più punti di vista. In questo modo avrai già preventivato che le cose possono andare in un modo diverso rispetto a come te le immaginavi e potresti ridurre frustrazione di sentirti di lottare contro i mulini a vento.

2. Insistere nell’impegno anche quando è troppo

La seconda tentata soluzione è quella di insistere tenacemente nell’impegnarsi più di quello che già si faceva di fronte a responsabilità lavorative che magari aumentano. In questo modo si trova a seguire il ragionamento: “se l’impegno che ho messo finora ha funzionato, basta aumentare la quantità”.

In realtà non è proprio così. Forse dovresti capire quali sono davvero le priorità e scegliere a quali e quante responsabilità dedicare il tuo tempo. Può tornarti d’aiuto questo articolo che ho scritto per imparare a dire “no” a piccoli passi.

3. Sopravvalutare le tue capacità

“Ho superato di peggio”, “Posso farcela da solo/a”, “Riesco a resistere ancora un po’”

Queste pensieri possono essere funzionali perché sicuramente ci aiutano a tirare fuori la parte più combattiva e resistente di noi. Ma, se protratti per molto tempo rischiano di essere un boomerang, schiacciandoci a livello lavorativo e relazionale.

Infatti, immagina di trovarti in una situazione in cui sei affaticato, hai la sensazione che ti stai un po’ isolando, preferisci fare tutto tu piuttosto che chiedere una mano e stai commettendo errori lavorativi che prima non commettervi. In questa circostanza la tua percezione di efficacia e di capacità personale viene messa a dura prova, in una spirale discendente di peggioramento psicofisiologico e lavorativo, da cui può essere difficoltoso uscire autonomamente.

Riconoscere i propri limiti non è un fallimento, ma è un atto di responsabilità e coraggio.

In conclusione…

Il burnout è un disagio davvero insidioso. Vivere queste sensazioni per un tempo prolungato crea un impatto negativo con conseguenze non solo sul lavoro, ma per il benessere psicofisico in generale.

I primi segnali di allarme sono importanti per chiedere aiuto e trovare delle soluzioni che permettano di arginare il disagio.

Tra gli strumenti da utilizzare per recuperare una situazione di burnout – sia che tu stia sperimentando questa condizione da poco tempo che da un periodo più prolungato – c’è anche il ricorso alla Terapia Breve per uscire da questo problema in un numero ridotto di incontri, a volte anche uno solo.

Se vuoi, puoi usufruire anche della Terapia Online, che è efficace come la terapia in studio. Contattami per avere maggiori informazioni.

Bibliografia

Di Nuovo, S., Santisi, G. (2011). Che stress al lavoro. In Psicologia Contemporanea, n. 223.

Giovannone, M. (2010). I rischi psicosociali: un focus sullo stress lavoro-correlato.

Smart, A. (2014). In pausa. Come l’ossessione per il fare sta distruggendo le nostre menti. Milano: Indiana.

Strøbæk, P.S. (2013). Let’s Have a Cup of Coffee! Coffee and Coping Communities at Work. In Symbolic Interaction, vol. 36, 3.

Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi

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