“Perché non riesco a sentire più niente? Non so nemmeno più cosa mi stia succedendo. Un minuto, tutto sembra… ok. Non proprio bene, ma gestibile. Poi, all’improvviso, arriva la nuvola… e mi avvolge. Non è una nuvola, è una massa, un peso che mi schiaccia. E io… io non so come combatterla. Eppure, le persone intorno a me… non capiscono. Mi dicono di “tirarmi su”, di “fare uno sforzo”. Ma… come posso fare uno sforzo quando mi sento come se stessi affondando? Come posso “tirarmi su” se non ho nemmeno la forza di sollevare una mano? Ogni volta che provo a reagire, è come se qualcosa mi trattenesse, come se tutto fosse troppo pesante, troppo difficile…”.
I disturbi dell’umore, come la depressione e il disturbo bipolare, sono tra le problematiche psicologiche più comuni.
Tuttavia, la buona notizia è che, grazie a tecniche terapeutiche efficaci, è possibile gestire e alleviare i sintomi in modo significativo.
Una delle modalità terapeutiche più promettenti per trattare i disturbi dell’umore sono le Terapie Brevi, un approccio che si concentra su soluzioni rapide e pratiche per migliorare il benessere psicologico. In questo articolo, esploreremo le strategie delle Terapie Brevi più utilizzate per trattare i disturbi dell’umore, mostrando come possano portare a risultati concreti in tempi relativamente brevi.
Cosa sente chi ha i disturbi dell’umore?
Chi soffre di disturbi dell’umore può vivere esperienze emotive intense e alterate, che variano a seconda del tipo di disturbo e della sua gravità. I disturbi dell’umore comprendono principalmente la depressione e il disturbo bipolare, ma anche altre condizioni come il disturbo ciclotimico.
Le persone con questi disturbi spesso provano una serie di emozioni complesse, che possono includere sia momenti di grande tristezza che euforia, a seconda del tipo di disturbo. Ecco una panoramica di ciò che si può sentire:
Nel caso della depressione, una delle esperienze più comuni è la sensazione di tristezza profonda e vuoto emotivo. Si può provare: senso di inutilità o inadeguatezza, come se non si riuscisse a fare nulla di giusto, perdita di interesse o piacere nelle attività quotidiane, anche in quelle che prima erano gratificanti (anedonia), senso di colpa o di non essere all’altezza delle proprie responsabilità, pensieri negativi ricorrenti, che spesso si concentrano su eventi passati o timori per il futuro, ansia e preoccupazione, che possono peggiorare la sensazione di essere sopraffatti e difficoltà a concentrarsi o prendere decisioni, il che può rendere le giornate ancora più difficili da affrontare.
Nel caso del disturbo bipolare, una delle caratteristiche distintive è il passaggio tra periodi di umore estremamente elevato (mania o ipomania) e periodi di tristezza intensa (depressione). Durante la fase maniacale, si può provare: euforia intensa, una sensazione di essere invincibili o di avere una capacità illimitata, energia eccessiva, che può portare a un’attività frenetica o a iniziative impulsive, pensieri veloci e difficoltà a concentrarsi su un solo pensiero o attività, comportamenti impulsivi, come prendere decisioni rischiose senza pensare alle conseguenze (ad esempio, spese eccessive, investimenti rischiosi o relazioni sessuali impulsive) ed irritabilità e rabbia se qualcosa non va come desiderato.
Le altre difficoltà, che in entrambi i casi si possono riscontrare, sono:
- Tristezza profonda, sensazione di vuoto o di essere “bloccati”.
- Basso livello di energia, difficoltà a svolgere anche le attività più semplici.
- Pensieri suicidi o di morte, che sono comuni in molti casi di depressione bipolare.
- Sentimenti di disperazione e di sentirsi “fuori controllo”.
- Alterazioni nel sonno: difficoltà a dormire o a svegliarsi presto la mattina (nel caso della depressione) o insonnia eccessiva durante i periodi di mania.
- Cambiamenti nell’appetito: mangiare troppo o troppo poco, a seconda dello stato d’animo.
- Senso di alienazione: sentirsi distaccati dagli altri, come se nessuno potesse davvero comprendere il proprio stato d’animo.
- Difficoltà a mantenere relazioni a causa dei cambiamenti imprevedibili dell’umore.
Come possono essere d’aiuto le Terapie Brevi?
Le Terapie Brevi si concentrano per risolvere specifici problemi in modo rapido ed efficace. Nel trattamento dei disturbi dell’umore, le Terapie Brevi si concentrano su strategie pratiche e orientate ai risultati, per migliorare il benessere immediato e affrontare il disturbo dell’umore.
Esse non cercano di esplorare a fondo il passato, ma si concentrano principalmente sul presente e sul futuro. Ad esempio, una persona che soffre di depressione potrebbe lavorare direttamente sui pensieri negativi che alimentano il malessere emotivo quotidiano, come il pensiero di inutilità o di disperazione.
Ci si concentra sulle difficoltà relazionali che possono scatenare o peggiorare i disturbi dell’umore. L’intervento può aiutare a migliorare la comunicazione interpersonale, risolvere conflitti e rafforzare il supporto sociale, contribuendo a migliorare il benessere emotivo.
Un altro aspetto fondamentale delle Terapie Brevi è che mirano a rendere il paziente più autonomo nel gestire i propri sintomi. Piuttosto che fare affidamento esclusivamente sul terapeuta, il paziente è incoraggiato a mettere in pratica le strategie apprese nella vita quotidiana. Questo approccio aiuta a sviluppare un senso di auto-efficacia e aumenta la fiducia in sé, una componente importante nella gestione dei disturbi dell’umore.
Infine le terapie brevi sono altamente flessibili e si adattano alle specifiche necessità e al ritmo del paziente. Se una persona con depressione sta affrontando un periodo particolarmente difficile, il terapeuta potrebbe lavorare su strategie immediate per migliorare l’umore, mentre se la persona è nella fase di miglioramento, si concentrerà su come prevenire ricadute e mantenere i progressi. Questa capacità di adattarsi alle circostanze del paziente è uno dei punti di forza della terapia breve.
Dr Flavio Cannistrà
Co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy
co-Direttore dell’Istituto ICNOS
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Bibliografia
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Yapko, M. (2002). Rompere gli schemi della depressione. Milano: Ponte alle Grazie.