Molti giovani si sentono incapaci di chiedere aiuto quando manifestano sintomi depressivi e disagi.
E spesso le famiglie non sanno a chi rivolgersi. Molti i genitori si interrogano su quali siano le migliori modalità da utilizzare e su come potersi muovere per rispondere, nella maniera più funzionale possibile, ai bisogni emergenti nelle relazioni coi propri figli.
Sicuramente le Terapie Brevi forniscono loro fin da subito gli strumenti necessari e concreti per risolvere le difficoltà nel più breve tempo possibile.
Pertanto oggi voglio aiutarti, attraverso 3 articoli, suggerendoti delle strategie efficaci ed utili da adottare con tuo figlio adolescente.
5 Momenti Di Crisi In Una Famiglia
Forse non sai che ci sono dei momenti precisi in cui compaiono queste situazioni e conoscere questi momenti è di grande aiuto.
Ma quand’è che compaiono certe crisi nella famiglia? E come superarle?
Nel 1973 lo psicoterapeuta Jay Haley scrisse un libro destinato a rivoluzionare almeno due grandi aree: quella della psicoterapia e quella della psicologia della famiglia. Il libro s’intitola Terapie non comuni.
Ed io te ne parlo in maniera dettagliata in questo articolo.
Capire L’adolescenza: Miti E Cambiamenti Di Un Età Difficile
Questo articolo non piacerà agli adolescenti. D’altronde come può piacere un articolo che parla di limiti e di regole, soprattutto se imposti?
A me non piacerebbe e tanto meno potrebbe piacere a chi vive un’età di esplosive potenzialità, che da qualche parte dovranno pur essere incanalate.
Un’età di mezzo, dove di certo non si è più bambini e di certo non si vuole essere come gli adulti. Un’età dove si è in grado di fare e pensare molto più e molto meglio di prima, ma dove ancora c’è da scoprire tutto quello che si può e che si vuole fare.
Chi vorrebbe sentirsi limitato, soprattutto in questa età? Cerchiamo di capirne di più grazie alle Terapie Brevi.
Come Intervengono Le Terapie Brevi Nell’età Evolutiva?
Ma veniamo al dunque: come aiutano gli adolescenti le Terapie Brevi? Possono intervenire direttamente con gli adolescenti, ma non solo.
Spesso i genitori che si rivolgono ad uno psicologo, solitamente, si fanno portavoce della sofferenza del figlio e, già dal primo contatto con il professionista, chiedono di portarlo in studio per “vedere cosa succede”.
Chiedono tutto ciò perché, chiaramente, sanno che lo psicologo è l’esperto dei problemi e che aiuta le persone in difficoltà, ma dimenticano che per un bambino o peggio per un adolescente entrare nello studio di uno Psicologo, spesso, può essere destabilizzante. Infatti questo può farlo sentire “problematico” o “difficile” e si rischia di creare l’effetto Profezia che si auto-avvera, che anziché risolvere il problema lo potrebbe solo amplificare ancora di più.
E allora cosa fare? Te lo spiego in questo articolo.
Dr Flavio Cannistrà
Co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy
co-Direttore dell’Istituto ICNOS
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Bibliografia
Haley, J. (1973). Terapie non comuni. Roma: Astrolabio, 1976.
Scabini, E., Iafrate, R. (2003). Psicologia dei legami famigliari. Bologna: Il Mulino.
Scarlaccini, F., Cannistrà, F. & Da Ros, T. (2017). Aiutami a diventare grande. Guida strategica per i problemi di comportamento di bambini e ragazzi. Roma: EPC Editore.