Un uomo che ha paura di diventare padre potrebbe avere una serie di pensieri e preoccupazioni che spaziano dalla paura di non essere all’altezza delle aspettative, fino alla preoccupazione di perdere la propria identità. La paura non è tanto quella di non essere amato dal bambino, ma quella di non essere all’altezza di un compito tanto grande e trasformativo.
Infatti diventare padre è un evento straordinario, ma per molti uomini rappresenta anche una sfida psicologica significativa. Le aspettative sociali, i cambiamenti biologici e i nuovi ruoli familiari possono mettere sotto pressione il neo-padre.
Nell’ottica delle Terapie Brevi, un approccio psicoterapeutico che mira a risolvere i problemi in tempi relativamente rapidi, la difficoltà di diventare padre può essere analizzata e affrontata in modo efficace, promuovendo un adattamento positivo alla nuova fase della vita.
Le difficoltà psicologiche nel diventare padre
L’arrivo di un bambino può suscitare una serie di emozioni contrastanti nel futuro padre. Se da un lato c’è l’eccitazione e la gioia per la nuova vita, dall’altro sorgono ansia e paura per la responsabilità che ne deriva. La difficoltà di diventare padre è spesso legata alla paura di non essere all’altezza del compito, al cambiamento radicale della propria routine e al timore di perdere l’indipendenza.
Cosa pensa un uomo all’idea di diventare padre?
“Non sarò mai abbastanza pronto.”
L’idea di diventare padre potrebbe sembrare un impegno troppo grande da affrontare, e la paura di non essere preparato a gestire la responsabilità di un bambino può diventare opprimente. “Ho paura di non sapere cosa fare quando il bambino arriverà. E se non fossi capace di prendermene cura come dovrei?”
“Le cose cambieranno per sempre.”
Molti uomini temono che diventare padre segni la fine della loro libertà e indipendenza. “La mia vita non sarà più la stessa. Non potrò più fare quello che voglio, quando voglio. Mi chiedo se riuscirò a trovare il tempo per me stesso o per la mia relazione.”
“Non sono abbastanza bravo per questo ruolo.”
La paura di non essere un buon padre è comune. Un uomo potrebbe pensare: “Non so come fare il padre giusto. Cosa se faccio degli errori che influenzeranno la vita di mio figlio? E se non fossi abbastanza paziente o amorevole?”
“Non voglio deludere la mia compagna.”
Molti uomini si preoccupano di non essere in grado di supportare la loro compagna durante la gravidanza e la paternità. “La mia partner ha bisogno di me, ma ho paura di non riuscire a essere quello che lei si aspetta. E se non la aiutassi abbastanza?”
“Cosa succede alla mia carriera?”
Un altro pensiero comune riguarda l’impatto che la paternità avrà sulla carriera professionale. “Come riuscirò a bilanciare il lavoro e la famiglia? E se dovessi compromettere la mia carriera o perdere delle opportunità per stare con mio figlio?”
“E se non riuscissi a gestire lo stress?”
La paura di essere sopraffatti dalle nuove responsabilità è una preoccupazione che può affliggere un uomo che sta per diventare padre. “Non so come gestirò la stanchezza e la frustrazione. Cosa succede se non riesco a rimanere calmo o a gestire le sfide quotidiane?”
“Sento di non essere abbastanza adulto.”
Alcuni uomini possono anche sentirsi insicuri riguardo alla loro maturità. “Mi sento ancora giovane, come se non fossi pronto per questo passo. Ma c’è qualcosa dentro di me che mi dice che non posso più tornare indietro.”
“Come cambierà la nostra relazione?”
Un uomo può temere che la relazione con la sua compagna cambi radicalmente. “E se il nostro legame non fosse più lo stesso dopo la nascita del bambino? La nostra vita sessuale e sociale cambieranno per sempre, e mi chiedo se riusciremo a rimanere una coppia forte come prima.”
Molti uomini si trovano ad affrontare il conflitto tra l’identità di uomo e quella di padre, un equilibrio delicato che può generare stress e insoddisfazione. Le Terapie Brevi possono intervenire in questo momento critico, aiutando i neo-padri a focalizzarsi sui propri punti di forza e a sviluppare strategie pratiche per affrontare le sfide quotidiane.
Terapie Brevi e la transizione alla paternità
Le Terapie Brevi si concentrano su interventi mirati e soluzioni pratiche, con l’obiettivo di ottenere cambiamenti positivi in tempi brevi. Questo approccio può essere particolarmente utile per gli uomini che si trovano ad affrontare la difficoltà di diventare padre, poiché non richiede lunghi periodi di introspezione, ma piuttosto un orientamento verso l’azione. Alcuni degli approcci utilizzati includono:
- Ristrutturazione delle preoccupazioni: aiuta il neo-padre a modificare le convinzioni limitanti su se stesso e sulla sua capacità di essere un buon genitore. Per esempio, se un uomo si sente insicuro riguardo al suo ruolo, un terapeuta potrebbe aiutarlo a rivedere e sostituire pensieri negativi con altri più realistici e positivi.
- Orientamento alla soluzione: invece di concentrarsi sulle difficoltà, le Terapie Brevi incoraggiano a focalizzarsi sulle soluzioni. Questo approccio aiuta il futuro padre a trovare modi pratici per adattarsi ai nuovi impegni quotidiani e gestire le sfide che si presentano con il bambino.
- Supporto emotivo e relazionale: la comunicazione con la partner è fondamentale. Spesso gli uomini possono sentirsi isolati o non compresi durante la transizione alla paternità. Le Terapie Brevi offrono spazi per esplorare e migliorare le dinamiche relazionali, creando una rete di supporto che favorisca un cambiamento positivo.
Le Terapie Brevi offrono numerosi vantaggi per chi sta attraversando la difficoltà di diventare padre. In primo luogo, sono interventi rapidi ed efficaci, che permettono di ottenere risultati concreti in poco tempo. Questo è particolarmente utile per chi ha poco tempo a disposizione a causa degli impegni familiari e professionali.
Inoltre, le Terapie Brevi sono centrate sulla persona, e non sulla teoria. Ogni individuo viene trattato in modo unico, con interventi personalizzati che rispondono alle sue specifiche necessità. Questo approccio è particolarmente utile per gli uomini che stanno cercando di affrontare la paternità in modo sereno e consapevole.
Infine, uno dei principali punti di forza di queste terapie è che promuovono l’autoefficacia. Piuttosto che rimanere intrappolati nei propri problemi, gli uomini imparano a riconoscere le proprie risorse interne e ad applicarle in situazioni concrete. Questo contribuisce a un maggiore senso di controllo e autostima, riducendo l’ansia legata alla paternità.
Diventare padre è un viaggio complesso che può essere emozionante ma anche difficile. L’adozione delle Terapie Brevi per affrontare la difficoltà di diventare padre offre una possibilità concreta per superare ansia, stress e insicurezze, promuovendo un adattamento rapido e funzionale alla nuova fase della vita. Con l’aiuto di tecniche psicologiche mirate, è possibile affrontare il ruolo di padre con maggiore consapevolezza e serenità, migliorando la qualità della relazione con il bambino e con la partner.
Se sei un futuro padre e stai vivendo difficoltà nel prepararti a questo cambiamento, le Terapie Brevi potrebbero essere una soluzione ideale per te. Non è mai troppo tardi per iniziare un percorso che possa rendere il viaggio verso la paternità più consapevole e gratificante.
Dr Flavio Cannistrà
Co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy
co-Direttore dell’Istituto ICNOS
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Bibliografia
Bollea G., Le madri non sbagliano mai, Feltrinelli Ed., Milano, 2015.
Giannotti E., Nardone G., Rocchi R., Modelli di famiglia, Ponte alle Grazie, Milano, 2001.
Nardone G., Aiutare i genitori ad aiutare i figli, Ponte alle Grazie, Milano, 2002.