Quanto sono importanti le regole in una famiglia?
Seppur la Terapia Breve si concentra sempre sul qui ed ora, oggi ti invito a fare un salto indietro nel tempo.
A cavallo tra gli anni ’50 e ’60 gli studiosi di Palo Alto (Bateson, Watzlawick, Haley…giusto per fare qualche nome) cominciarono a studiare gli effetti delle comunicazioni intrafamiliari.
Si scoprirono molti meccanismi interessanti, molti giochi e copioni che le famiglie mettono in atto e che possono ugualmente essere risorse od ostacoli all’evoluzione e al benessere.
Quello che si scoprì, dunque, fu che le regole, non solo vengono dichiarate, ma sorreggono proprio il sistema familiare.
Fu questo ad ispirare Nardone, Giannotti e Rocchi, che basandosi su centinaia di famiglie osservate hanno descritto 6 modelli familiari, con le loro regole, dinamiche e particolarità.
Ma voglio soffermarmi su una in particolare: la famiglia “Come una volta”, quella alla “vecchia maniera”, quella autoritaria.
L’onore e il rispetto: la famiglia autoritaria
Ricordi quei tempi in cui il coprifuoco non era imposto dalle restrizioni del Covid, ma dal pater familias? Forse qualcuno lo ricorderà, mentre altri lo avranno sentito dire in una di quelle frasi che iniziano con “Guarda che ai miei tempi…”.
Il modello autoritario è vintage, infatti è maggiormente tipico nelle vecchie generazioni pre-sessantottine.
In queste famiglie un genitore o entrambi, detentori di regole incontestabili, tenta di esercitare il potere sui figli, che hanno poca voce in capitolo e devono accettarne dogmi e autorità: vengono scoraggiati dal seguire mode e divertimenti del momento, e incoraggiati allo studio e al lavoro.
L’atmosfera familiare è spesso tesa, a tal punto che dolori e malesseri fisici sono simboli per contenere l’accumulo di tutta questa tensione.
In queste famiglie le discussioni sono molto limitate e riservate alle occasioni ufficiali (pranzo, cena, visite dei parenti): d’altronde si deve solo ubbidire senza discutere, uniformandosi alla scala di valori proposta e subendo punizioni per gli errori.
In questo clima, i figli possono diventare o degli automi, seguendo dettami e imposizioni normative dei genitori (o del genitore dominante), o dei ribelli senza causa, contestatari del potere genitoriale che arrivano a scontri anche violenti, con spaccature familiari a volte insanabili.
Vendesi famiglia autoritaria: come liberarsi dalla dittatura familiare
L’unione non sta nella perfezione, né nell’imposizione, né tanto meno nella sottomissione, ma nella libertà di scelta, nella possibilità di crescita e nella capacità di sapersi adattare.
Infatti ciò che rende funzionale una famiglia è la sua adattabilità e la sua flessibilità, ma questo, a maggior ragione in una famiglia autoritaria, non sempre accade.
Ecco, perciò, cosa potresti fare:
- Cogliere i segnali di pericolo
Dialogare o trascorrere del tempo in una famiglia autoritaria è come percorrere una strada pericolosa, per tale ragione è bene che tu colga tutti quei segnali di pericolo.
Una volta che sarai consapevole di questi meccanismi potrai prenderne le distanze e trovare soluzioni alternative.
2. Essere la pecora nera della famiglia
Bert Hellinger disse che le pecore nere di una famiglia sono in realtà liberatrici del loro albero genealogico.
Sono i membri della famiglia che non si adattano alle regole o alle tradizioni familiari, coloro che cercano costantemente di rivoluzionare le credenze.
Coloro che scelgono strade contrarie ai percorsi ben battuti delle linee familiari, coloro che sono criticati, giudicati e persino respinti.
Questi sono chiamati a liberare la famiglia da schemi ripetitivi che frustrano intere generazioni.
Queste cosiddette “pecore nere”, quelle che non si adattano, quelle che ululano con la ribellione, in realtà riparano, disintossicano e creano nuovi rami fiorenti nel loro albero genealogico.
Innumerevoli desideri non realizzati, sogni infranti o talenti frustrati dei nostri antenati si manifestano attraverso questa rivolta.
Per inerzia, l’albero genealogico farà di tutto per mantenere il decorso castrante e tossico del suo tronco, che renderà il compito del ribelle difficile e conflittuale.
Quindi smetti di dubitare e prenditi cura della tua rarità “come il fiore più prezioso del tuo albero”. Sei il sogno di tutti i tuoi antenati.
3. Disegnare orizzonti, lasciando a loro i confini
La famiglia autoritaria tende a delineare ruoli rigidi e confini, sbarra i sogni e le possibilità dei suoi membri entro scelte predefinite, genetiche, prestabilite…
Quindi, se senti il bisogno di spezzare questi argini, scegli la landa in cui straripare, pensa a come puoi uscire da quel sistema, comportandoti diversamente e facendoti rispettare di più.
Ad ogni modo, se ti rendi conto che le cose non migliorano o che gli strumenti dell’articolo non sono più sufficienti, puoi sempre contattare uno Psicologo.
La Terapia Breve può essere davvero di aiuto in questi casi, poiché attraverso semplici e specifiche manovre può darti la possibilità di risolvere la tua situazione anche a partire da un singolo incontro.
Bibliografia
Haley, J. (1973). Terapie non comuni. Roma: Astrolabio, 1976.
Scabini, E., Iafrate, R. (2003). Psicologia dei legami famigliari. Bologna: Il Mulino.
Nardone, G., Giannotti, E., Rocchi, R. (2001).Modelli di famiglia. Milano: Ponte alle Grazie.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
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