Hai presente quando ti pizzica una zanzara e fai di tutto per non grattarti…ma alla fine non ci riesci?
Ecco… i pensieri ricorrenti ed ossessivi funzionano allo stesso modo.
Nella vita di tutti, tutti gli anni, tutti i mesi, in certi periodi tutti i giorni, c’è una puntura che prude, un pensiero che ricorre. Magari addirittura più di un pensiero.
Il problema, però, non è il pensiero in sé. Il problema è se ti gratti.
La Terapia Breve è particolarmente indicata per bloccare i pensieri ossessivi, perché fin da subito ti aiuta ad interrompere le tentate soluzioni. Queste soluzioni che hai provato a mettere in pratica non solo non risolvono il problema, ma lo peggiorano e lo mantengono in vita.
Di seguito 3 articoli per smettere di pensare troppo.
1. Il pensiero che prude
In questo articolo ti suggerisco come smettere di grattarti il pizzico della zanzara ed interrompere, quindi, il circolo vizioso che si crea quando da un pensiero ne derivano altri ed altri ancora e la tua giornata viene impiegata solo per pensare e rimuginare…all’infinito.
Potrà sembrarti impossibile, ma se inizi a fare quanto dico nell’articolo, sono sicuro che riuscirai a trarne benefici anche in tempi molto brevi.
2. Pensare continuamente a una persona
Ti sarà sicuramente capitato di trovarti nella situazione in cui non riesci a smettere di pensare ad una persona. Forse perché sei troppo arrabbiato, forse perché sei troppo deluso, forse perché sei troppo triste. Ma il pensiero di quella persona ti si ficca in testa…e di pensare ad altro o smettere di pensarci non c’è modo.
Cosa fare in questi casi?
Quando il pensiero di qualcuno diventa costante si può arrivare quasi immancabilmente a un punto in cui la propria vita ruota attorno a quei pensieri, o a quella stessa persona.
Nell’articolo ti invito a utilizzare la scrittura, perché può essere un mezzo per ridimensionare i tuoi pensieri, e quando questo avviene è più facile distaccarsi in modo sano ed equilibrato anche da ciò che non funziona nel rapporto – reale o solo pensato – con quella persona.
3. Come prendere velocemente una decisione
È meglio cambiare lavoro o tenere questo?
Sarà meglio questa decisione o l’altra?
Pillola blu o pillola rossa?
Scommetto che almeno una volta nella vita ti sarà successo di trovarti ad un bivio e non avere la più pallida idea di quale strada imboccare…con il risultato di rimanere impantanato e fermo con i tuoi pensieri ingarbugliati.
Fare liste dei pro e dei contro non è servito a molto, se non a creare ancora più dubbi ed incertezze.
Che fare allora?
Questo articolo è rivolto a quelle persone che hanno difficoltà a scegliere in generale e non sono di fronte ad una decisione difficile.
Se pensi di avere bisogno di un aiuto per compiere la tua scelta, questo è l’articolo giusto per te!
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Bibliografia
Nardone, G. (2014). La paura delle decisioni. Come costruire il coraggio di scegliere per sé e per gli altri. Milano: Ponte alle Grazie.
Pennebaker, J.W. (2004). Scrivi cosa ti dice il cuore. Milano: Erickson.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
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