Come smettere di pensare troppo? Strategie dalle Terapie Brevi

Nell’articolo “Perché penso troppo? Le Terapie Brevi rispondono” ho parlato del perché a volte i pensieri diventino ossessivi e della differenza tra pensieri standard e pensieri ricorrenti ed ossessivi, che sta nel fatto che i secondi sono pensieri, impulsi o immagini, intrusivi, ricorrenti e persistenti, sonno accompagnati da ansia e disagio marcati e che s’inseriscono nel flusso dei pensieri in modo involontario ed incontrollato.

Oggi invece voglio utilizzare le Terapie Brevi per spiegarti come smettere di pensare troppo. Sembrerà banale, ma l’unico modo per fermare il dubbio è smettere di cercare di rispondergli. Infatti l’unica soluzione possibile per di bloccare il circolo vizioso di dubbi & risposte è quella di ricordare che quest’ultime, da sole, non fanno altro che creare il terreno per il dubbio successivo.

Nella mia pratica di Terapia breve spesso suggerisco un piccolo espediente che il cliente può mettere in pratica tra una seduta e l’altra: quando il dubbio bussa alla porta con una delle sue melliflue domande, anziché rispondere (aprendo così la porta al dubbio e permettendogli d’insediarsi nella tua mente), schiocca le dita, dì il tuo nome e ri-orientati al momento presente.


Davvero basta uno “schiocco di dita”?!

Ci sono tutta una serie di problematiche che possono essere risolte semplicemente andando a interrompere un’ abitudine disfunzionale e questo vale in particolar modo per il pensiero, anzi per il pensare. Infatti il pensiero, raramente è disfunzionale in sé. Se pensi costantemente a un torto subito, o detto in altre parole se rimugini, il problema non è tanto nel rimugino stesso, nel contenuto del rimugino, ma proprio nel rimuginare, nel fatto che stai rimuginando. E se ci pensi costantemente vuol dire che è divenuta un’ abitudine, allora la cosa più semplice da fare l’essenziale, è provare a interrompere quel rimuginare e farlo abbastanza spesso da interrompere quell’abitudine.

Mettendola in una formula matematica potremmo dire che quando avviene X tu fai Y. Ma quando fai Y mantieni X. O in altre parole quando una persona ti fa un torto tuoi inizi a rimuginare, ma il fatto che tu continui a rimuginare mantiene in vita il pensiero del torto subito che continuerà a farti rimuginare.

Il pensiero disfunzionale, la X, è come un’ erbaccia ma che il pensare, rimuginare, la Y, è come un fertilizzante, e quindi tutte le volte che tu vai a pensare, rimuginare, continuare a pensarci su stai fertilizzando l’erbaccia, invece noi dobbiamo togliere il fertilizzante per far sì che l’erbaccia inizi a seccarsi fino alle radici.


Schioccare le dita non è proprio un gioco da ragazzi…

Le persone che riescono ad attuare con costanza questo semplice espediente tornano alla seduta successiva con un senso di leggerezza mentale, avendo sperimentato per la prima volta dei felici momenti di “pausa dai pensieri”. Infatti spezzare il circolo vizioso di dubbi & risposte è il modo migliore per far inaridire il dubbio stesso, privandolo dell’unica fonte che lo tiene in vita: le tue risposte.

Chiaramente, però, ci vorrà un po’, ti verrà il callo, perché all’inizio dovrai farlo tante volte perché è un’abitudine, il pensare è un’azione, che ti sei abituato, questo rimuginare è ormai quasi automatico per te, ma più lo farai e meno avrai bisogno di farlo, in più ti dico anche che sicuramente all’inizio schioccherai le dita, ma il pensare poi ricomincerà, il comportamento disfunzionale, la Y, riprenderà, ma è normale anche questo, proprio perché è un’abitudine, devi cambiarla, quindi devi continuare a farlo, e più lo farai di nuovo, meno avrai bisogno di farlo, meno il contenuto si presenterà e più sarà facile interromperlo successivamente.

La Terapia Breve è particolarmente indicata per bloccare i pensieri ossessivi, perché fin da subito ti aiuta ad interrompere le tentate soluzioni. Chi si rivolge ad un professionista spesso è carcerato nelle proprie mura e si concede poche libertà, vittima di pensieri e sensazioni angosciose che lo perseguitano, a volte incapace persino di fare quasi qualunque cosa senza il costante supporto di qualcuno. Per questo un lavoro psicologico può lavorare velocemente ed efficacemente per far riprendere alla persona le briglie della propria vita.

Dr Flavio Cannistrà

Co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy

co-Direttore dell’Istituto ICNOS

Terapia Breve

Terapia a Seduta Singola

Ipnosi

Bibliografia

Nardone, G., De Santis, C. (2011). Cogito ergo soffro. Quando pensare troppo fa male. Milano: Ponte alle Grazie.