La Terapia Breve per superare un abuso sessuale

Viviamo nella paura ed è così che non viviamo. – Buddha

Isolamento, paura, ricatti, umiliazioni, privazioni affettive e fisiche sono solo alcune delle conseguenze che un abuso sessuale può lasciare sul corpo e sulla mente della vittima.

Alcune volte queste cicatrici sono più lievi e riescono a rimarginarsi, ma altre volte sono una ferita sempre aperta che non smette di sanguinare.

Ciò porta spesso all’isolamento, provoca paura, forte stress emotivo e talora a scarsissimi contatti con gli altri. Il crescente senso di sfiducia nelle proprie risorse fa crescere la paura, che diviene presto la percezione dominante della realtà, insieme alla rabbia.

Rabbia contro se stessi, contro chi ha osato fare tanto, contro tutti quelli che non hanno saputo difenderti. Rabbia, però, inespressa e soffocata, che ti porta a ripiegarti su te stessa ed abbandonarti alla paura e alla tristezza.

Quello che senti è normale?

Gli eventi imprevedibili e fortemente sconvolgenti si inseriscono nelle nostre vite come fossero dei fulmini in un cielo sereno. All’improvviso c’è una spaccatura fra il prima ed il dopo.

Ti sarei chiesta come si può superare una violenza sessuale, come hanno fatto altre persone ad accantonare un evento tanto devastante?

Ebbene, la differenza la fa la persona, soprattutto le risorse che ha a disposizione per fronteggiare quell’evento, anche se è sconvolgente e traumatico.

In questo può esserci di grande aiuto la Terapia Breve, perché ha dimostrato ampiamente di poter risolvere il problema in poche sedute. Addirittura, la ricerca ha mostrato che spesso può bastare anche un’unica seduta.

In che modo?

Senza alcuna pretesa di voler risolvere il tuo problema attraverso un semplice articolo, di seguito troverai una tecnica molto potente presa in prestito dalla Terapia Breve che può esserti utile per iniziare a superare ciò che ti è accaduto.

Questa strategia ha lo scopo di bloccare quei comportamenti che mantengono in vita il problema.

Il romanzo del trauma

Può sembrarti una cosa difficilissima e dolorosissima e ti starai chiedendo qual è il senso di scrivere un romanzo su un evento che cerchi con tutta te stessa di scacciare via dalla mente e dal cuore.

Posso anticiparti che, in effetti, le prime volte potrebbe non essere facile, ma ti garantisco che questo esercizio ha una grande efficacia.

Come funziona?

Immagina di dover raccontare un vero e proprio romanzo, pieno di dettagli ed informazioni.

Ogni giorno lo devi scrivere e, di conseguenza, raccontare gli eventi come se lo stessi facendo per la prima volta, aggiungendo giorno dopo giorno qualche dettaglio in più.

Quando avrai finito di scriverlo, non dovrai rileggere il romanzo, ma dovrai chiuderlo e sigillarlo in una busta.

Per tutto il tempo non dovrai parlare più dell’abuso e di come questo abbia influenzato o stia influenzando la tua vita in modo da mettere tutte le sensazioni solo ed esclusivamente nel tuo romanzo.

Questa tecnica di permetterà di liberarti gradualmente di tutte le immagini, i ricordi e le sensazioni collegate a quel brutto evento, staccandoti piano, piano dalla paura e “abituandoti” a ripercorrere l’evento, imparando a collocarlo nel passato.

 

Se ti rendi conto che le paure, le ansie generate da questa ferita che sembra non rimarginarsi mai, compromettono la tua vita, è il caso di rivolgerti ad un professionista.

La Terapia Breve, in generale, aiuta la persona a ritrovare le sue risorse, risorse che possiede già, ma che in determinate condizioni non riesce a vedere o sfruttare.

 

Bibliografia

Cagnoni, F. & Milanese, R. (2009). Cambiare il passato. Milano: Ponte alle Grazie.

 

Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi

 

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