Ti sembra di vivere in un film horror… dove sei costretto ad assistere alla proiezione di immagini violente ed inquietanti. Ed il protagonista di questi atti tremendi…sei tu!
Il film sta per cominciare e le porte della sala cinematografica vengono serrate. Il desiderio di fuggire ed evitare di assistere a queste immagini, è impellente.
Questo è quello che, a grandi linee, tenti di fare…ma non fa altro che provocarti ancor di più un senso di disagio.
Generalmente questi pensieri e queste immagini intrusive e ricorrenti, vengono identificate come segnali di un Disturbo Ossessivo.
La Terapia Breve è molto efficace nel trattamento del Disturbo Ossessivo, perché permette di interrompere i pensieri intrusivi in pochi incontri, a volte anche uno, grazie a tecniche e manovre specifiche.
Cosa sono le ossessioni?
Le ossessioni sono tutti quei pensieri, immagini o impulsi che invadono la tua mente in modo del tutto involontario, persistente e ricorrente.
I contenuti di questi pensieri ossessivi, solitamente, sono inappropriati, immorali, tendenzialmente in netto contrasto con i tuoi valori e, per questo motivo, ti provocano livelli di ansia e preoccupazione elevati ed un profondo senso di malessere.
Ne sono esempio l’ossessione di aver contratto una malattia, ossessioni e fissazioni sessuali o, ancora, l’ossessione di uccidere qualcuno, di fargli del male in modo aggressivo e violento.
Se sei vittima dell’ossessione far male, di uccidere i propri cari, ti sarai accorto di aver paura di perdere il controllo di te stesso e di essere preoccupato di poter dare vita ai tuoi pensieri.
Nel corso della tua giornata, questi pensieri ti invado letteralmente e le scene di uccidere i tuoi genitori, il tuo partner, un caro amico o tuo figlio, sono sempre più ricorrenti.
Cosa fai quando questi pensieri ti assalgono?
Hai mai sentito parlare di tentate soluzioni?
Le tentate soluzioni sono tutti quei comportamenti che metti in atto per risolvere il problema, ma che di fatto non sono non lo risolvono, ma lo peggiorano.
Infatti, chi è schiavo di pensieri ossessivi e ricorrenti, come quello di uccidere qualcuno, generalmente mette in atto 3 diverse tentate soluzioni:
1. Cercare di non pensare
Questa è una delle “vie preferenziali” adottate da chi soffre di disturbo ossessivo, tentare cioè di scacciare via dalla mente i pensieri e le immagini disturbanti.
Che effetti produce?
Ti sarai sicuramente accorto che imponendo alla tua mente di non pensare…di fatto la stai costringendo a pensarci!
E questo provoca come naturale conseguenza, un’amplificazione di quel pensiero e di quell’immagine.
E sei di nuovo in balia di quei pensieri!
2. Il controllo che fa perdere il controllo
Un altro tentativo che metti in atto è controllare costantemente te stesso, le tue sensazioni, le tue emozioni…vale a dire monitorare e ricercare qualsiasi segnale che possa confermare o meno il sopraggiungere di rabbia, emozioni spiacevoli, perdita di controllo…
Qual è il risultato?
Si sa … “chi cerca, trova”.
E così cercando e ricercando tutti i segnali più nascosti, interpellando il tuo corpo più e più volte, ti ritrovi a interpretare delle normali funzioni fisiologiche, come il battito cardiaco accelerato, il respiro corto, che in quell’istante sono dovuti allo stato di preoccupazione, come segnali inequivocabili del fatto che stai perdendo il controllo e, di conseguenza, farai del male a qualcuno.
Così, sei di nuovo nel circolo vizioso ed il pensiero di uccidere qualcuno prende il sopravvento sul resto.
3. L’evitamento
Immagino che non deve essere facile convivere con queste immagini, soprattutto se riguardano persone vicine come i tuoi cari o i tuoi amici.
Per paura di poter fargli del male, sei arrivato ad evitare non soltanto tutte quelle situazioni connesse al contenuto della tua ossessione (evitare di leggere i fatti di cronaca nera, guardare film violenti), ma anche delle persone oggetto della tua ossessione, evitando di stare da solo con tua madre o con il tuo partner.
Anche in casa è avvenuta una sorta di “bonifica” e sono spariti coltelli, oggetti appuntiti e contundenti, corde.
Questa potrebbe sembrarti una soluzione efficace, perché ti consente di sentirti più sicuro e protetto. In realtà, è proprio questa tentata soluzione che contribuisce ad ingigantire il problema, dal momento che, più eviti, più confermi a te stesso di essere malato e di avere un problema ingestibile.
Come può esserti utile la Terapia Breve?
La Terapia Breve è un tipo di intervento che si è dimostrato molto efficace nei confronti delle ossessioni.
L’obiettivo terapeutico è, generalmente, quello di “smontare” il meccanismo di “controllo che fa perdere il controllo” sia a livello di azioni che di pensieri.
Per fare ciò si utilizzano delle tecniche paradossali, come ad esempio la “prescrizione del sintomo” ovvero orientate a rendere l’ossessione volontaria e che permettono di far sperimentare alla persona quell’ “esperienza emozionale correttiva” in grado di produrre il cambiamento terapeutico.
La prescrizione che solitamente viene fornita, in questi casi, è quella di cercare di concentrare le fissazioni ossessive in alcuni momenti precisi della giornata, facendo in modo di assumerne il controllo.
Solitamente si invita la persona a pensare volontariamente alle sue ossessioni allo scoccare di ogni ora, per cinque minuti, cercando di calarsi nelle sue immagini e rinviando all’appuntamento successivo nel caso in cui le ossessioni dovessero presentarsi nell’intervallo di tempo tra un’ora e l’altra.
Puoi provare ad utilizzare questa tecnica per conto tuo…ma se fosse tutta una questione di usare la tecnica giusta noi psicologi ci limiteremmo a scrivere libri di tecniche!
Spesso occorre capire per bene il funzionamento specifico del problema per quella specifica persona, adattando la tecnica, creandone una nuova o scoprendo insieme a lei qual è il modo migliore – e più veloce! – per aiutarla.
Perciò, se ti rendi conto di aver bisogno di un aiuto più concreto e specifico, non esitare a contattare uno Psicologo, che potrà aiutarti a liberarti completamente da queste fastidiose immagini ossessive e violente.
Bibliografia
Bartoletti, A. (2019). Pensieri brutti e cattivi. Ossessioni tabù: come liberarsene. Milano: Franco Angeli.
Nardone G., Portelli C. (2013). Ossessioni compulsioni manie. Capirle e sconfiggerle in tempi brevi. Milano: Ponte alle Grazie
Nardone G. (2013). Psicotrappole. Milano: Ponte alle Grazie.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
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