Hai mai sentito parlare di binge drinking?
Quando pensi al bere, ti viene subito in mente l’alcolismo, che riguarda i casi più gravi e invalidanti rispetto all’uso di alcol.
Ci sono però delle situazioni in cui bere diventa un problema, perché diventa un’abitudine, perché è l’unico modo che usi per stare in compagnia e divertirti.
Fra questi comportamenti problematici legati all’uso di alcol, vi è il binge drinking, che può essere trattato efficacemente con la Terapia Breve.
Il fenomeno del binge drinking letteralmente “abbuffata alcolica” è l’assunzione di più bevande alcoliche in un intervallo di tempo più o meno breve. Lo scopo principale è l’ubriacatura immediata e la perdita di controllo.
L’indagine ISTAT (Aspetti della vita quotidiana) del 2018, ha evidenziato che il 7,5% della popolazione italiana (11,5% degli uomini e 3,6% delle donne) dichiara di avere dei comportamenti di binge drinking.
Il dato diventa più preoccupante se si pensa che, nella fascia di età 18-24 anni, i maschi effettuano il binge drinking in più del 20% dei casi e le ragazze in circa il 10% mentre nella fascia 11-17 interessa il 3,5% dei maschi e il 2,4% delle ragazze (ISTAT, 2018).
Perché gli adolescenti (e non solo) bevono?
Da una ricerca condotta dai professori Universitari Maria D’Alessio, Roberto Baiocco, e Fiorenzo Laghi (2011) sul problema del binge drinking tra gli studenti universitari italiani, è emerso che le aspettative rispetto al bere riguardano:
- Il divertirsi
- L’essere disinibiti
- Essere più socievoli
- Perdere il controllo
- Non avere responsabilità
- Sentirsi liberi e potenti.
Questo ci può far riflettere sul fatto che il bere può essere considerato come una soluzione (disfunzionale) ad un limite o ad una difficoltà nelle relazioni.
Infatti, una persona può iniziare a bere per sentirsi più sicura, per essere più spigliata nelle conoscenze, per mettere a tacere le emozioni spiacevoli…
In questo modo il bere diventa la tentata soluzione disfunzionale che non risolve in nessun modo il problema, ma anzi lo complica e lo peggiora. Il bere, quindi, può diventare l’arma per fare fronte a qualsiasi cosa.
Cosa può fare la Terapia Breve?
La Terapia Breve può aiutarti ad uscire da questo problema in tempi brevi: infatti, anche dopo un singolo incontro puoi sperimentare dei significativi miglioramenti.
In linea di massima la Terapia Breve per il Binge drinking interviene su due fronti:
1. Ti aiuta ad interrompere la tentata soluzione disfunzionale del bere
Infatti, più bevi e più ti diverti…più confermi il fatto che senza alcol non puoi divertirti. Partendo dalle tue risorse individueremo i primi piccoli passi che potrai fare per cambiare il tuo rapporto con il bere.
2. Se bere è la soluzione e abbiamo visto che non funziona, bisogna trovare delle soluzioni più efficaci
Con la Terapia Breve imparerai a rapportarti in modo diverso con la realtà che ti circonda e che, forse, ti crea delle difficoltà.
Dovrò smettere di bere PER SEMPRE?
Smettere di abusare di alcol o smettere di avere dei comportamenti problematici con l’alcol non significa che non potrai mai più bere un bicchiere di prosecco ad una festa di compleanno.
Attraverso la Terapia Breve puoi imparare a smettere di usare l’alcol come soluzione alle tue difficoltà e, di conseguenza, imparare a controllarne l’uso.
Bere non è un male da estirpare fino alla radice, smettendo totalmente di bere (posizione di molte scuole di pensiero autorevoli e sicuramente anche utile, ma a parere di diversi esperti spesso non necessaria), ma più il frutto di un comportamento da mettere sotto un controllo adeguato da parte tua.
Nel momento in cui prendi la decisione di smettere di bere, stai già attivando le tue risorse per risolvere il problema.
Se ti rendi conto, però, che queste risorse da sole non bastano, non esitare a rivolgerti ad uno psicologo, che può aiutarti ad uscire da questo problema, anche in tempi brevi.
Bibliografia
Affan R.O., Huang S., Cruz S.M., Holcomb L.A., Nguyen E., & Marinkovic K. (2018). High-intensity binge drinking is associated with alterations in spontaneous neural oscillations in young adults. Alcohol, 70, 51-60.
A.P.A. (2014). DSM-5, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Milano: Cortina Raffaello.
Baiocco R., D’Alessio M., Laghi F. (2011). I giovani e l’alcol. Il fenomeno del binge drinking. Roma: Carocci
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
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