Terremoto, crisi economica, attentati, politica… Certo che i mass media poco aiutano a viversi questa estate 2012.
Ah già, e non dimentichiamo che potrebbe essere l’ultima estate della nostra vita, secondo la profezia Maya (anzi, secondo qualcun altro, dato che per i Maya nel 2012 finiva semplicemente il calendario – e pare che a seguire verrà un’era ricca e prospera).
Siamo nel panico e le vacanze rischiano di essere rovinate.
No, questo proprio no. Le vacanze estive – e tutti i momenti di ferie – devono ricaricarti. Lo diceva anche Aristotele: “Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero”.
Quindi, cominciamo col ricavarci del tempo libero dal lavoro.
3 semplici modi per staccare la spina
«Ma io non ho né il tempo, né i soldi.»
Giustamente è il commento più comune in questo periodo – e le più amare, ahimè. Ma puoi fare a meno di grandi e lussuose vacanze: il segreto è staccare.
Ecco allora 3 semplici trucchi per imparare a staccare:
- Primo stacco: alza gli occhi dallo schermo.
Un ottimo modo per staccare comincia dal sollevare gli occhi dallo schermo e dedicare la propria mente e i propri pensieri a se stessi. E puoi farlo mentre fai azioni fisiche quotidiane: da occuparti delle piante a occuparti della casa, fino a sederti comodo con un tè freddo in mano. In particolare, in questo periodo di crisi, ricorda che le cattive notizie ci saranno comunque, ma averle sempre davanti agli occhi e dentro le orecchie non ti permette di controllarle meglio: è solo un’illusione di controllo, un controllo che non fa altro che alimentare se stesso. Quindi, dai un po’ di tregua alla tua mente, spegni televisione e radio, e non cercare notizie online. - Secondo stacco: esci un po’ di più.
Esci: questa è la regola. Fuori di casa, fuori dall’ufficio… l’importante è che tu ti dedichi dei momenti, lunghi o corti che siano, fuori dagli spazi in cui sei abituata. Il bel tempo pare finalmente essere arrivato e il tuo corpo ne ha bisogno, ha bisogno di stare all’aria aperta. Concediti qualche aperitivo, una mezza giornata al mare o in montagna, una passeggiata nel parco, una gita in un paese vicino, un cinema o una chiacchierata tra amici in giro per la tua città. Insomma, dai modo alla testa di riposarsi e di fare altro, in modo che sulle cose quotidiane possa lavorare con più freschezza. Se il caldo è eccessivo, dedicati una passeggiata la mattina presto, col fresco, o la sera dopo cena; oppure, se sai che un bar o un locale vicino a te ha l’aria condizionata, approfittane per prenderti una spremuta, una centrifuga o un tè freddo. - Terzo stacco: sperimenta qualcosa di differente.
Prenota una SPA su Groupon, cerca un hotel su Trivago o un bed and breakfast su AirBnB, prova un ristorante consigliato su Trip Advisor o affidati a qualunque altro servizio economico (se vuoi risparmiare) che ti permetta di fare un’esperienza diversa dal solito. Fai in modo di arricchire la tua settimana con una cosa nuova, particolare, sensoriale, che ti stimoli e ti faccia prendere un break dalla realtà quotidiana per un po’, senza per forza dover spendere troppo. Le offerte in questa direzione sono tantissime, ormai.
Lavori per vivere o vivi per lavorare?
Sono dei consigli semplici ma utili, che in realtà puoi sfruttare tutto l’anno. Spesso dimentichiamo che dovresti lavorare per vivere (come insegna Aristotele) e non vivere per lavorare (come a volte pare suggerire l’epoca moderna).
In realtà dovresti proprio uscire dall’idea di “concederti degli stacchi”: lo “stacco” dovrebbe essere un elemento costante della tua vita, in continuità con tutto il resto, finché non venga più percepito come una pausa ma come uno dei continui momenti che dedichiamo al piacere e al benessere, sensazioni fondamentali che devono scandire con continuità le nostre giornate.
Su questo argomento ti consiglio il libro di Andrew Smart: In pausa. Come l’ossessione per il fare sta distruggendo le nostre menti. Si tratta di un ottimo spunto per apprendere a prenderti cura di te in modo automatico e spontaneo.
Questo è un punto che mi preme molto, perché sono stupefatto dagli slogan tipo: “Devi prenderti cura di te” o “Dedicati un momento per te”. Dobbiamo fare in modo che non ci sia bisogno di ricordarcelo, ma che sia un abitudine costante.
E per farlo non occorre impegnarsi in rocambolesche vacanze in stile Scappo dalla città: puoi iniziare con piccoli, sani, momenti di piacere.
Dr Flavio Cannistrà
co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy
co-Direttore dell’Istituto ICNOS
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