Come fare i conti con la rabbia da Coronavirus?

La diffusione dell’epidemia da Coronavirus che stiamo vivendo ormai da diversi mesi ci ha colto tutti alla sprovvista in termini di strumenti, risorse e perché no anche emozioni.

Prima la paura, poi la rabbia e l’orgoglio patriottico: così sono mutate le emozioni durante la pandemia di Covid-19.

Dall’ansia alla rabbia il passo è breve. Si moltiplicano i casi di intolleranza e di aggressività che i social ci portano con video e post.

Le misure che impongono restrizioni ai cittadini, impattano in modo significativo sulla loro vita, elevano la pressione emotiva che nel corso di questi mesi si è andata via, via ad alimentare.

La paura per la possibilità di contagiarsi, le preoccupazioni per il proprio futuro lavorativo ed economico, le limitazioni alla libertà personale, l’assenza di momenti di serenità e di stacco, stanno producendo delle reazioni aggressive e rabbiose.

Come fare, allora, per controllare la rabbia?

Pensiamo spesso che la rabbia sia un’emozione negativa e che per questo vada repressa ed eliminata. Ma in realtà gli psicologi sono concordi nel dire che non lo è affatto. Anzi, non esistono emozioni negative. Di negativo, semmai, può esserci la loro gestione o la loro espressione.

In Terapia Breve si dà molta attenzione l’aspetto emotivo, ad esempio aiutando la persona a trovare dei modi per gestire le emozioni difficili o spiacevoli: non incatenandole, ma permettendogli di fluire nei modi sani e socialmente accettabili.

Ci sono tanti modi che potrei suggerirti per controllare la rabbia, ma sono metodi che andrebbero personalizzati a seconda della persona a cui vengono rivolti e questo non è possibile qui.

Invece, esiste un metodo semplice e che non prevede limitazioni: scrivere.

Procurati un quadernino, un blocco, un taccuino ed una penna.

A questo punto puoi scegliere di procedere in 2 modi:

1. Scrivi quando ne senti il bisogno

Quando ti rendi conto che la rabbia sta montando, prenditi 5 minuti di tempo per fermarti a scrivere sul tuo quadernino. Scrivi tutto quello che ti passa per la testa, seguendo il flusso dei tuoi pensieri, senza badare alle parole che usi, alle virgole. Se ti viene scrivi anche parolacce, insulti: butta fuori tutte le cose peggiori che senti verso quella cosa, quella persona, quella situazione.

2. Prendi ogni giorno del tempo per scrivere

Se ti rendi conto che la rabbia è un’emozione che ti accompagna ogni giorno, soprattutto in questo periodo di incertezza e frustrazione, dedicati 5 minuti al giorno alla scrittura. La procedura è sempre la stessa, ma in questo caso è come se avessi un piccolo appuntamento fisso con la rabbia. Anche, qui: nessun limite, scrivi tutto ciò che senti e pensi.

Una cosa importante: che tu scelga di seguire il suggerimento numero 1 o numero 2, non importa. Una cosa che devi assolutamente evitare di fare è quella di rileggere ciò che hai scritto. Quindi, appena senti di aver scritto tutto, chiudi il quadernino e non rileggere. Altrimenti finiresti per ricaricare di nuovo la tua rabbia.

Come sempre, ovviamente, questi suggerimenti non si possono sostituire al parere di uno psicologo.

Quindi, se ti rendi conto di aver bisogno di un aiuto più concreto per la gestione della rabbia, contatta uno Psicologo. In Terapia Breve, in particolare, si possono ottenere risultati anche in poche sedute, a volte solo una.

Se vuoi, puoi usufruire anche della Terapia Online, che è efficace come la terapia in studio. Contattami per avere maggiori informazioni.

 

Bibliografia

D’Urso, V., Trentin, R. (2001). Introduzione alla psicologia delle emozioni. Roma: Laterza.

 

Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi

 

Vuoi rimanere aggiornato su tecniche, strategie e informazioni di Terapia Breve?
Oppure cerchi uno psicologo a Roma, Monterotondo o online?
Compila il modulo qui sotto:
compila la parte “Come posso aiutarti” se vuoi un appuntamento, o lasciala vuota per iscriverti alla mia newsletter.