Si dice che i figli siano un piccolo uragano di cambiamenti, ti stravolgono la vita, ti cambiano i ritmi, anche quelli del cuore, perché dinnanzi a loro il tempo prende vita nella dolce danza dell’Amore. Ma ti sei mai chiesto quando è il momento giusto per fare un figlio? Le donne sono molto attente ai dettagli e, spesso, sono proprio loro ad essere più attente ad ascoltare il ticchettio del loro orologio biologico.
Il termine “orologio biologico” non è scientifico in senso stretto ed è stato usato in differenti accezioni per indicare fenomeni diversi. In questo caso, fa riferimento più a un meccanismo psicologico certamente influenzato anche dagli ormoni, che fanno scattare il bisogno di maternità in alcune donne in un determinato periodo della vita.
Per questo motivo, con l’aiuto delle Terapie Brevi, voglio esplorare con te il delicato meccanismo psicologico sotteso al prezioso orologio biologico.
Non è un paese per giovani: la paura e la voglia di un figlio al giorno d’oggi
Il tasso di natalità degli italiani è sempre più basso, questo porterebbe quasi a definire la nostra Italia non più un paese per giovani. Le culle sono sempre più vuote, probabilmente a causa dei vari sconvolgimenti economici e sociali della nostra epoca.
Ma ad essersi trasformato non è solo il tasso di natalità, ma anche l’età media della maternità, che è salita da 24 a 31 anni. Probabilmente questa lancetta è stata socialmente spostata di comune accordo a causa delle diverse esigenze femminili dell’epoca, dato che, raramente, una donna porta a termine una carriera universitaria o trova una stabilità lavorativa, prima di quell’età. Tuttavia, nulla nega che oggi un figlio si può avere tranquillamente anche a 40 e 50 anni.
Insomma i tempi sono molto cambiati sulla questione maternità, ma la sensibilità alla velocità dell’orologio biologico cambia?
E’ ora di diventare madre?
La donna, pur dovendo fare i conti con alcune barriere fisiologiche, come la menopausa e l’infertilità, deve prendere in considerazione altri parametri fondamentali per ponderare la decisione di diventare mamma. Tra questi parametri ce ne sono 2 di rilevante importanza:
- Il partner
Il desiderio di maternità è qualcosa che irrompe nella vita e nella mente della coppia, anche quando non tutto è perfetto. E spesso, proprio per arrestare lo scorrere inesorabile delle lancette dell’orologio biologico, si decide di fare un figlio con un partner con il quale abbiamo poco feeling e pochi elementi in comune. Questo aspetto si sottovaluta, poiché si pensa che un figlio sarà un buon “collante” per la coppia. Tuttavia, però, la nascita di un bambino è un evento che genera molteplici cambiamenti nella vita della donna e della coppia: alterazione del ciclo sonno-veglia, allattamento, diminuzione del tempo libero e per se stessi, necessità di conciliare lavoro e famiglia, dipendenza del bambino dal genitore in tutto e per tutto, assunzione di una nuova identità e di un ruolo tutto da scoprire. Fasi evolutive ardue, da condividere con accanto una buona colonna portante. - La propria crescita psicologica
Non basta essere maggiorenni, sposate o conviventi per diventare mamme. La carta d’identità della “buona mamma” non legge l’età anagrafica, un figlio ha bisogno di modelli da seguire, di orme da seguire, di una guida per crescere ed esplorare. Secondo il modello della teoria dell’attaccamento la qualità della relazione con la famiglia di origine può influenzare la decisione di generare un bambino ed il rapporto con esso. Infatti oltre al patrimonio genetico il genitore trasmette al nascituro anche il suo corredo psicologico, per tale ragione i figli sereni hanno alle loro spalle dei genitori “psicologicamente risolti”.
Conclusioni
Non esiste un’età giusta per fare un figlio. Il momento giusto è quando la donna sente di aver raggiunto i propri obiettivi lavorativi, sociali, economici e di aver costruito una coppia stabile e caratterizzata da una maturità affettiva. Una donna per realizzare qualcosa di così bello e meraviglioso, deve sentirsi realizzata e soddisfatta.
Con l’idea di un figlio si mettono spesso in secondo piano la carriera lavorativa e le aspirazioni personali, e si è anche disposte ad accettare un cambiamento del proprio corpo, scelte, che solo se fatte in maniera consapevole e decisa non lasceranno mai rimpianti, ma solo tanta grande realizzazione.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Bibliografia
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Haley J. (1978). Tecniche di Terapia della Famiglia, Roma: Astrolabio.
Nardone G., Rampin M. (2015). Quando il sesso diventa un problema. Milano: Ponte alle Grazie
Zeig, J., Kulbatski, T. (2012). I dieci comandamenti della coppia. Milano: Ponte alle Grazie.