La parola “comunicazione” è molto usata e richiama ad infiniti contesti di applicazione. Attorno a questa parola sono stati elaborati modelli, teorie, sistemi…e chi più ne ha più ne metta!
Ma quanto siamo effettivamente consapevoli del reale significato e del concreto valore della Comunicazione?
Quanto siamo consapevoli delle strategie di comunicazioni?
Siamo realmente coscienti di quante e quali armi abbiamo in pugno?
E quali siano i punti di forza e di debolezza della comunicazione nostra ed altrui?
In questo articolo vedremo come la comunicazione può essere usata a proprio vantaggio ed a vantaggio dell’interlocutore, all’interno di uno specifico contesto: la scuola.
Ma prima facciamo chiarezza
Comunicazione efficace e comunicazione strategica
La Comunicazione efficace possiamo definirla come una “competenza generale”: infatti, è quella particolare abilità, che apprendiamo fin da bambini, che ci permette di entrare in relazione con gli altri (alunni, genitori, amici, colleghi, ecc…) per raggiungere un preciso obiettivo, ad esempio trasmettere chiaramente un concetto, un’idea, delle nozioni, delle informazioni, dei dati. Ed è (o dovrebbe) essere una competenza trasversale o di base.
Attraverso la comunicazione efficace ci relazioniamo con gli altri instaurando un clima aperto, positivo e di confronto, basato sull’ascolto e la fiducia.
Anche la Comunicazione strategica rientra nella comunicazione efficace, ma si differenzia per il fatto che essa “sfrutta” l’arte del comunicare, con tutte le sue strategie e le sua armi. Chi usa una comunicazione strategica utilizza un linguaggio “evocativo”, stimolante, coinvolgente e che cattura l’attenzione.
È evidente come la comunicazione strategica può essere uno strumento utile se non indispensabile all’interno della relazione insegnanti-alunni a scuola.
Come sfruttare la comunicazione strategica a scuola?
Innanzitutto è importante ricordare (o sapere) che il nostro cervello funziona per la maggior parte per immagini.
Buffo vero…parliamo di comunicazione ed io ti parlo di immagini.
Ma devo svelarti che parole e immagini sono fortemente collegati. E questa combinazione può essere molto vincente in un contesto di sviluppo e di apprendimento come la scuola.
Come?
Le strategie più efficaci hanno a che fare con l’utilizzo di un linguaggio centrato su metafore e aforismi, figure retoriche e tutto ciò che concerne un linguaggio suggestivo in grado di evocare sensazioni ed emozioni.
La comunicazione strategica, centrata sull’uso sapiente e consapevole delle parole, non è più improntata su una rigida didattica secondo una “logica lineare” che, molto spesso, si scontra con la distrazione dei giovani o con sensazioni di fatica e criticità nel trasmettere competenze e conoscenze.
Quali sono i vantaggi?
Sicuramente un insegnante in grado di utilizzare la comunicazione strategica, riuscirà più facilmente a:
- costruire una relazione profonda e di fiducia con i suoi alunni creare un ambiente più adatto per imparare
- creare e mantenere alta la motivazione all’apprendimento
- mantenere alto il livello di attenzione e di curiosità
- rendere gli insegnamenti “teorici” come sapere “concreto”
Arricchire la comunicazione efficace, competenza importante e di grande rilievo per la vita personale e sociale dello studente, con la comunicazione strategica, ti permetterà inoltre di far “percepire” ai tuoi alunni quanto sei “sintonizzato” su di lui, sul suo modo di esprimersi e di imparare.
E questo certamente creerà un clima di condivisione e scoperta, dando un senso alle conoscenze acquisite e rendendole disponibili anche in altri ambienti al di fuori della scuola.
Bibliografia
Nardone G. (2015). La nobile arte della persuasione, Ponte alle Grazie, Milano.
Scarlaccini F., Cannistrà F. (2017). Aiutami a diventare grande. Guida strategica per i problemi di comportamento di bambini e ragazzi. EPC editore, Roma.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
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