Titolo: La dieta paradossale
Autore: Giorgio Nardone
Editore: Ponte alle Grazie
Voto:
Una dieta psicologica per dimagrire? Com’è possibile?
Nardone lo spiega in un libro divulgativo, che chiude una trilogia dedicata alle implicazioni psicologiche sul cibo.
E mostra, così, come si possa dimagrire con la Terapia Breve.
Tutto è iniziato con Le prigioni del cibo, in cui assieme ad altri terapeuti affronta l’anoressia, la bulimia e il binge eating dal punto di vista della psicoterapia breve strategica, presentando anche una nuova forma di disturbo: il vomiting.
Qualche anno dopo esce Al di là dell’odio e dell’amore del cibo, un libro decisamente più divulgativo, ma ancora centrato sui disturbi del comportamento alimentare.
Con quest’ultimo libro, La dieta paradossale, Nardone introduce la strategia più recente messa in atto per affrontare questi disturbi, presentandone però la sua formula “aperta al pubblico”. La dieta paradossale, infatti, viene utilizzata per i principali disturbi alimentari, ma in realtà è applicabile a qualunque situazione in cui sia necessario perdere – o prendere – peso.
Come si spiega?
Non perdere peso nonostante la dieta
L’autore spende molte pagine per chiarirlo. “Tutte le diete funzionano” spiega, “solo che non vengono seguite”. Il problema principale delle diete, infatti, è che pongono restrizioni difficili da mantenere.
La dieta è anche e soprattutto una questione “di testa”. Mangiare fa leva su emozioni forti, legate per lo più alla sensazione base del piacere. Citando Oscar Wilde l’autore ricorda che più rinunci, più ti viene voglia, e che: “Se te lo concedi puoi rinunciarci, ma se non te lo concedi sarà irrinunciabile”.
Una volta compreso questo, è facile vedere che porre delle limitazioni a cosa mangiare non fa che aumentare il desiderio di quei cibi, tanto che solitamente chi sta a dieta dice: “Io mi trattengo, mi trattengo, mi trattengo… finché non esplodo e mangio più di prima!”.
È qui che la dieta, per funzionare, deve diventare paradossale.
La dieta paradossale
Tenendo conto di una serie di elementi accessori indispensabili (tutti descritti nel libro), il nucleo della dieta paradossale è: “Concediti tutto ciò che ti piace, all’interno dei tre pasti”. Sembra… paradossale, appunto.
Ma in realtà il successo di questa dieta (sia in ambito quotidiano che in ambito clinico, dove è stata largamente sperimentata) si fonda sulla constatazione che chi inizia a concedersi il piacere anziché limitarlo, finisce ben presto per auto-regolarsi autonomamente. Naturalmente, nota personale, caso diverso si ha quando la limitazione è necessaria per via di condizioni mediche particolari, per le quali è sempre necessario seguire le indicazioni dello specialista.
Il libro, semplice, breve, divulgativo, diventa una guida pratica per chi vuole tentare una dieta dal punto di vista dello psicologo.
Inizia elencando le 7 soluzioni fallimentari messe in atto da chi intraprendere una dieta e i relativi effetti disfunzionali, per poi spiegare come funziona il principio base di questa strategia: se te lo concedi, puoi rinunciarci.
Il passaggio successivo è quello di descrivere struttura e fasi della dieta paradossale, per poi dedicare un capitolo alla “cura di sé attraverso il movimento” (Nardone è un appassionato di arti marziali, quindi c’era da aspettarsi che desse suggerimenti anche in questo senso).
Chiude il tutto l’immancabile racconto di casi reali, selezionati giustamente non tra quelli patologici ma tra i più… quotidiani.
Se hai letto il libro condividi le tue opinioni sulla mia Pagina Facebook: clicca qui.
Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Vuoi rimanere aggiornato su tecniche, strategie e informazioni di Terapia Breve?
Oppure cerchi uno psicologo a Roma, Monterotondo o online?
Compila il modulo qui sotto:
compila la parte “Come posso aiutarti” se vuoi un appuntamento, o lasciala vuota per iscriverti alla mia newsletter.
Dott. Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Giorgio Nardone – La dieta paradossale (Ponte alle Grazie)