Gestire la rabbia con le Terapie Brevi

La Terapia Breve dà molta attenzione l’aspetto emotivo, ad esempio aiutando la persona a trovare dei modi per gestire le emozioni difficili o spiacevoli.

La rabbia è una delle emozioni che avrai sperimentato più di tutte, a causa dello stile di vita odierno. Questa emozione ti può portare a perdere il controllo, a pentirti di come hai reagito e vergognarti delle tue azioni.

Per questo le Terapie Brevi trasformano la rabbia dall’essere come un veleno, che ti può portare a esplodere e perdere il controllo, o a implodere e bruciare dentro, al diventare forza ed energia, che ti permetta di difendere quei valori che per te sono importanti.

Come distrarsi dalla rabbia

Mi trovavo nel Centro di Salute Mentale di una ASL, dove svolgevo tirocinio. Il ragazzo* che stavo vedendo, per la prima volta, aveva chiare percezioni paranoiche. Io lo ascolto in silenzio mentre mi parla di quanto certe persone lo facciano uscire di testa e di quanto questo lo faccia uscire fuori di testa, al punto di volergli menare. A quel punto fissa lo sguardo sui miei occhi e dice: “Ed è esattamente come mi stai facendo sentire tu in questo momento”.

Io gli rispondo stupito: “Io?” glielo dico genuinamente visto che stavo davvero ascoltando quello che mi stava dicendo con interesse, e lui risponde “Sì”. A quel punto guardo in aria e gli dico: “Sai… beh… è che a volte… Hai presente la sala d’attesa?” indicando con il dito dove si trovava la sala d’attesa. Lui cambia impercettibilmente lo sguardo. “Quella da cui sei entrato oggi, no?” “Sì” mi dice lui. “Ecco” continuo, “uno non ci pensa, ma… Magari entri, c’è gente… – c’era gente oggi?” gli chiedo. “Si’” risponde dopo un attimo di esitazione.  “Beh” continuo “entri, c’è gente e magari pensi… magari uno pensa ‘Chissà cosa pensano gli altri di me’. E a quel punto si guarda intorno per cercare di capirlo. E magari poi trova qualcuno che lo sta guardando, che lo guarda di rimando perché si accorge di essere guardato e a quel punto pensi che effettivamente stava pensando qualcosa di te, che poi magari l’altro non stava pensando niente, semplicemente ricambiava il tuo sguardo o magari ti stava guardando per caso o non ti stava guardando affatto”.

Vedo in lui la difficoltà nel seguirmi e a quel punto gli dico: “Come va ?” e lui mi guarda e mi fa “Meglio”. Goleman ci ricorda che una delle cose che possiamo fare quando ci troviamo di fronte alla rabbia è… usare la distrazione. Aiuta a ridurre la carica emotiva. Nel mio caso portai volutamente l’attenzione del paziente da un’altra parte, usando un discorso volutamente sconclusionato e caotico, difficile da seguire. L’ispirazione, ovviamente, me la diede la tecnica della confusione elaborata da Milton Erickson.

Scrivere per far evaporare la rabbia

Un altro modo per sedare la rabbia è usare la scrittura. Scrivere abbassa la febbre del sentire, permette di incanalare la rabbia e lasciarla defluire, in modo che non ti porti a perdere il controllo e compiere azioni di cui potresti pentirti.

Infatti quando la potenza distruttiva della rabbia è troppo elevata, se cerchiamo di calmarci o ricorrere a ragionamenti razionali finiamo per venirne travolti e farla aumentare. Lo stratagemma terapeutico proposto da Nardone nel suo libro è ripreso dagli “Esercizi di ammirazione” di E Cioran.

Questo consiste nello scrivere lettere avvelenate di rabbia destinate a chi o a cosa ti ha provocato tale rabbia. Affinché questo esercizio abbia effetto devi lasciarti andare e scrivere tutto ciò che vorresti dire alla persona con cui sei arrabbiato, nella maniera più viscerale e cattiva di cui sei capace (Proietti, 2022). Senza esclusione di insulti, parolacce e offese. Tali lettere andranno poi chiuse, evitando di rileggerle, e buttate o se vuoi, con un rituale più simbolico, bruciate.

Dr Flavio Cannistrà

Co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy

co-Direttore dell’Istituto ICNOS

Terapia Breve

Terapia a Seduta Singola

Ipnosi

Bibliografia

D’Urso, V., Trentin, R. (2001). Introduzione alla psicologia delle emozioni. Roma: Laterza

G. Nardone, Emozioni: istruzioni per l’uso, Ponte alle Grazie 2019, Adriano Salani Editore S. p. A., Milano.

L. Proietti, Lettere di rabbia, in Bernardo Paoli & Enrico Parpaglione, Manuale delle tecniche psicologiche, Giunti, Firenze 2022. 

*Tutti i casi descritti in questo blog sono frutto di invenzione, basati sulla mia esperienza clinica e non riferiti a persone realmente esistenti.