È possibile fare l’amante senza soffrire? Forse questa domanda se la sono posta tutte quelle persone che si sono ritrovate in un ruolo ormai troppo stretto…
All’inizio l’adrenalina, la passione, l’eccitamento ed anche la perversione della situazione rendevano tutto così magico, ma poi, a mano a mano, quel fuoco d’artificio inizia a sfumare nel cielo e lascia nell’aria quell’odore di bruciato…
Essere l’amante di una persona impegnata può diventare difficile e doloroso, sia che entrambi siano impegnati o meno. Questa affermazione va al di là del giudizio etico e morale, infatti fare l’amante può diventare un problema perché può portare la persona a sentire di mancare di rispetto verso sé stessi (e/o verso gli altri).
Se ti senti così, ma al tempo stesso ti senti legata a quella persona, questo articolo potrebbe esserti d’aiuto, dato che, come avevo già fatto qui, parlerò di come smettere di fare l’amante con l’aiuto delle Terapie Brevi.
Perché fare l’amante può diventare un problema?
Una persona che sceglie di vivere nell’ombra, accontentandosi delle briciole di un amore, che sembra saziare una fame di attenzione e cura, può essere una scelta che, a lungo termine, può trasformarsi in un problema.
Infatti quelle briciole inizialmente non sono percepite come tali, anzi, all’inizio sono anche percepite come normali, essendo ogni costruzione relazionale graduale e in progressione, ma a lungo termine potrebbe accadere che la persona inizi a rivalutare la portata di quelle briciole e potrebbe iniziare a sospettare che la quantità di quelle briciole potrebbe non essere destinata a crescere e a diventare altro.
Arriva, quindi, un momento in cui la relazione diventa tossica, perché si trasforma in un circolo vizioso di discussioni, passioni e riunioni, ma senza mai diventare ufficialmente una relazione. L’amante ha un ruolo senza però poter avere un vero e proprio ruolo. Entra a far parte della coppia pur rimanendone all’esterno.
La creazione di un triangolo amoroso, in pratica, può stravolgere la vita di ognuno dei membri ed è proprio qui che essere un amante può diventare un problema.
Ti amo, ma non abbastanza…
Può capitare che, oltre a crearsi questa posizione scomoda, il partner inizi a prendere tempo e a cambiare discorso, sottolineando il fatto che sia difficile mettere fine all’altra relazione, che la sua vita è troppo legata a quella dell’altri da problemi economici, sentimentali, familiari, ecc…
Oppure può capitare che inizi a fare false promesse, che puntualmente non vengono mantenute, un metodo per glissare sulle richieste dell’amante e allo stesso tempo rassicurarla, senza doversi compromettere troppo.
Ma allora perché l’amante non scappa? Sicuramente perché si è creato un tipo di relazione tossica e dipendente, dalla quale non si riesce a scappare. Ci si adatta a queste regole nonostante la frustrazione.
Ma allora cosa bisogna fare per uscire da questo ruolo e smettere di fare l’amante?
– Rifletti sul fatto che forse qualcosa non sta andando bene nella vita (o nella coppia) e che fare l’amante è stata una scelta che ha portato un brivido, ma che adesso non ti sta più aiutando. Potrebbe essere utile a tal proposito fare una lista di tutto quello che ti fa stare male, annotando a lato cosa ci potrebbe far star meglio, creando un piano per realizzare questi miglioramenti.
– Assumiti le tue responsabilità, questo ti permetterà di iniziare a lavorare meglio su di te e ti farà capire effettivamente dove puoi migliorare, o quali sono le scelte migliori per te.
– Non rimandare. Molto spesso all’interno di una relazione tendiamo a rimandare l’inevitabile, per paura o per pigrizia. In questo modo stiamo prolungando il dolore di tutte le persone coinvolte nel triangolo amoroso e rimandando una decisione.
Se, pertanto, decidi di smettere di fare l’amante, non procrastinare il cambiamento, scegli di essere scelta e non di essere scelta come l’alternativa.
Dr Flavio Cannistrà
Co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy
co-Direttore dell’Istituto ICNOS
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Bibliografia
Frederick D.A., Lever J., Gillespie B.J., & Garcia. J.R. (2016). What Keeps Passion Alive? Sexual Satisfaction Is Associated With Sexual Communication, Mood Setting, Sexual Variety, Oral Sex, Orgasm, and Sex Frequency in a National U.S. Study. The Journal of Sex Research, 1.
Nardone, G. (2003). Correggimi se sbaglio. Milano: Ponte alle Grazie.
Zeig, J., Kulbatski, T. (2012). I dieci comandamenti della coppia. Milano: Ponte alle Grazie.