C’è un bel libro di Matteo Rampin e Giorgio Nardone che si chiama La mente contro la natura. Parla di disturbi sessuali, ma si concentra su un punto preciso: mente e corpo vanno uniti. Gregory Bateson, antropologo, lo sostenne implicitamente – tant’è che è il padre spirituale della psicologia sistemica, che studia l’individuo inserito in un sistema più complesso.
Così, accade questo: un uomo e una donna provano ad avere un bambino, non ci riescono, stringono i denti e si rivolgono al medico. Provano delle cure, non funzionano e la frustrazione aumenta. Vanno avanti, continuano, e a volte finisce che si lasciano.
Molto schematico, ma purtroppo vero.
Al recente Convegno “Infertilità da stress – Stress da infertilità” si è parlato anche di questo.
“Aspetta, vediamo se ho capito dove vuoi andare: l’infertilità è un problema psicologico?“
Diciamolo meglio: l’infertilità interessa anche la psicologia.
Se il nostro corpo sta male, la mente non se ne sta lì, ferma, a guardare. Questo a volte ci appare evidente, altre no. Ma rimane un dato di fatto.
Al Convegno si è visto che il 58% delle donne infertili che tentano una cura dichiara di vivere emozioni negative. “Stress da infertilità”. Uno stress talmente grande che 1 coppia su 4 abbandona la terapia. Tanto che Giuseppina Picconeri, ginecologa specialista in medicina della riproduzione, ha detto che “riuscire ad andare incontro alle esigenze psicologiche dei pazienti migliorerebbe notevolmente i livelli di assistenza e, al contempo, contribuirebbe alla diminuzione del fenomeno del cosiddetto drop out (abbandono)” (Fonte: Quotidiano Sanità). Anche la psicologa Alice Domar mostrò che lo stress di una donna infertile e quello di una malata di cancro sono alla pari.
E il rischio può venire anche dal senso opposto: vissuti psicologici negativi possono avere concrete ripercussioni sul corpo. “Infertilità da stress”.
E ora immagina questa coppia, che vuole un figlio ma non ci riesce. Che tenta le cure ma fallisce. E che ci prova per mesi, anche anni. Non stiamo parlando di una vacanza o di un aumento di stipendio: quello che non riescono ad avere è un figlio. La frustrazione è dietro la porta e sono molte le coppie che si separano per questo: vivere insieme sarebbe il coronamento del fallimento.
A volte dobbiamo chiederci se la strada giusta è quella più scontata. Chiederci se la soluzione è una, o se passa per più vie. Un problema del corpo è un problema della mente e può diventare un problema della coppia. A volte basta agire su uno per avere ripercussioni positive sugli altri e per ritrovare una serenità che sembra perduta.
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Dott. Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Terapia Breve Strategica
e Ipnositerapia
Riferimenti bibliografici
Domar, A., Zuttermeister, P., Friedman, R. (1993). The Psychological Impact of Infertility: A Comparison With Patients With Other Medical Conditions. In Journal of Psychosomatic Obstetric Gynaecology, 14 Special issue, pp. 45-52
Nardone, G., Rampin, M. (2005). La mente contro la natura. Milano: Ponte alle Grazie.
Quotidiano Sanità (14 marzo 2013). Salute riproduttiva. Lo stress nemico della fertilità.
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