L’uomo è una macchina pensante. Ma come tutte le macchine, l’uso eccessivo porta all’usura. Che, nel nostro caso, significa pensare troppo, e male.
Addirittura si può arrivare in disturbi di tipo psicologico, come il dubbio patologico e l’ossessione.
Ma come si innescano questi disturbi?
E come mai ci arriviamo?
Soprattutto, poi, come ce ne liberiamo?
Oggi ti presento 4 articoli in cui ho parlato di queste problematiche, sperando possano esserti di aiuto per capirle meglio, affrontarle bene, e superarle – o farle superare – rapidamente.
- Il Bisogno Di Controllare Questo articolo è piuttosto ampio e generale, per iniziare a prendere confidenza con la problematica sottostante al pensiero eccessivo e ruminante: il bisogno di controllo. Spesso, infatti, è proprio la necessità di voler avere tutto sotto controllo, in senso lato, a produrre pensieri, ruminazioni e rimaneggiamenti mentali che ci ossessionano la vita.
- Overthinking: Quando Pensare Troppo Fa Male Ecco che iniziamo ad andare più sullo specifico, nell’overthinking, ovvero nell’eccesso di pensare che alcuni autori chiamano anche “dubbio patologico” (che è una forma dell’eccessivo pensare). In questo articolo vediamo alcune caratteristiche più particolari e differenzianti (per esempio sembra che siano le donne a soffrirne di più) e un piccolo suggerimento.
- Le 5 Tipologie Di Disturbo Ossessivo Compulsivo Più Frequenti Una derivazione decisamente patologica del troppo pensare è il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, sia nella forma di pensieri intrusivi e ridondanti (ossessioni), sia in quella di fastidiosi rituali/ripetizioni mentali di cui non si riesce a fare a meno (compulsioni). Questo articolo, in modo estremamente chiaro e diretto, illustra le 5 tipologie più diffuse, per imparare a riconoscerle velocemente.
- Ossessioni, compulsioni, manie: come risolverle? E arriviamo infine ai consigli diretti di Giorgio Nardone, caposcuola della Terapia Breve Strategica. In questa intervista tenuta per Radio Capital, lo psicoterapeuta spiega meglio il meccanismo dietro a ossessioni e compulsioni (mentali e non) e dà direttamente alcuni suggerimenti pratici per affrontarle.
E per chi vuole di più?
Consiglio 2 libri molto interessanti, sempre scritti da Giorgio Nardone (e dai suoi collaboratori), pensati per i terapeuti ma tranquillamente leggibili, capibili e applicabili da chiunque.
- Cogito Ergo Soffro. Questo libro parla esplicitamente del dubbio patologico, cioè di come il pensiero diventa una trappola da cui non si riesce ad uscire: domande a cui si tenta invano di rispondere generando così altre domande che produrranno nuove vacue risposte, in un ciclo continuo ed estenuante. I casi clinici riportati, descritti in modo “romanzato”, aiutano a comprendere bene il funzionamento del problema e gli stratagemmi per scioglierlo.
- Ossessioni, compulsioni, manie. Questo testo è più centrato sui disturbi ossessivo compulsivi e sulle sue forme, ma come abbiamo detto a volte il pensare troppo prende proprio questa deriva e sfocia in questo genere di disturbo. Oltre a un approfondimento delle 5 tipologie di DOC più diffuse, anche qui grazie a casi clinici realmente trattati, vengono approfonditi anche consigli, strategie e tecniche terapeutiche per eliminarli una volta per tutte. È interessante poi la piccola parte dedicata alla ricerca, che permette di vedere – in numeri – il tasso di efficacia (successo) ed efficienza (rapidità) della Terapia Breve Strategica.
A questo punto vi auguro una buona e proficua lettura e vi do appuntamento alla prossima settimana.
Dott. Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Terapia Breve Strategica
e Ipnositerapia