Per chi pensa troppo: 4 articoli chiari e 2 libri pratici

Psicoterapeuta a Roma
Cosa fare quando il pensare diventa eccessivo e problematico?

L’uomo è una macchina pensante. Ma come tutte le macchine, l’uso eccessivo porta all’usura. Che, nel nostro caso, significa pensare troppo, e male.

Addirittura si può arrivare in disturbi di tipo psicologico, come il dubbio patologico e l’ossessione.

Ma come si innescano questi disturbi?
E come mai ci arriviamo?
Soprattutto, poi, come ce ne liberiamo?

Oggi ti presento 4 articoli in cui ho parlato di queste problematiche, sperando possano esserti di aiuto per capirle meglio, affrontarle bene, e superarle – o farle superare – rapidamente.

    1. Il Bisogno Di Controllare Questo articolo è piuttosto ampio e generale, per iniziare a prendere confidenza con la problematica sottostante al pensiero eccessivo e ruminante: il bisogno di controllo. Spesso, infatti, è proprio la necessità di voler avere tutto sotto controllo, in senso lato, a produrre pensieri, ruminazioni e rimaneggiamenti mentali che ci ossessionano la vita. 
    2. Overthinking: Quando Pensare Troppo Fa Male Ecco che iniziamo ad andare più sullo specifico, nell’overthinking, ovvero nell’eccesso di pensare che alcuni autori chiamano anche “dubbio patologico” (che è una forma dell’eccessivo pensare). In questo articolo vediamo alcune caratteristiche più particolari e differenzianti (per esempio sembra che siano le donne a soffrirne di più) e un piccolo suggerimento.

 

    1. Le 5 Tipologie Di Disturbo Ossessivo Compulsivo Più Frequenti Una derivazione decisamente patologica del troppo pensare è il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, sia nella forma di pensieri intrusivi e ridondanti (ossessioni), sia in quella di fastidiosi rituali/ripetizioni mentali di cui non si riesce a fare a meno (compulsioni). Questo articolo, in modo estremamente chiaro e diretto, illustra le 5 tipologie più diffuse, per imparare a riconoscerle velocemente.

 

    1. Ossessioni, compulsioni, manie: come risolverle? E arriviamo infine ai consigli diretti di Giorgio Nardone, caposcuola della Terapia Breve Strategica. In questa intervista tenuta per Radio Capital, lo psicoterapeuta spiega meglio il meccanismo dietro a ossessioni e compulsioni (mentali e non) e dà direttamente alcuni suggerimenti pratici per affrontarle.

 

E per chi vuole di più?

Consiglio 2 libri molto interessanti, sempre scritti da Giorgio Nardone (e dai suoi collaboratori), pensati per i terapeuti ma tranquillamente leggibili, capibili e applicabili da chiunque.

    1. Cogito ergo soffro libroCogito Ergo Soffro. Questo libro parla esplicitamente del dubbio patologico, cioè di come il pensiero diventa una trappola da cui non si riesce ad uscire: domande a cui si tenta invano di rispondere generando così altre domande che produrranno nuove vacue risposte, in un ciclo continuo ed estenuante. I casi clinici riportati, descritti in modo “romanzato”, aiutano a comprendere bene il funzionamento del problema e gli stratagemmi per scioglierlo.

 

  1. Ossessioni compulsioni manieOssessioni, compulsioni, manie. Questo testo è più centrato sui disturbi ossessivo compulsivi e sulle sue forme, ma come abbiamo detto a volte il pensare troppo prende proprio questa deriva e sfocia in questo genere di disturbo. Oltre a un approfondimento delle 5 tipologie di DOC più diffuse, anche qui grazie a casi clinici realmente trattati, vengono approfonditi anche consigli, strategie e tecniche terapeutiche per eliminarli una volta per tutte. È interessante poi la piccola parte dedicata alla ricerca, che permette di vedere – in numeri – il tasso di efficacia (successo) ed efficienza (rapidità) della Terapia Breve Strategica.

A questo punto vi auguro una buona e proficua lettura e vi do appuntamento alla prossima settimana.

Dott. Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Terapia Breve Strategica
e Ipnositerapia