Nella vita ci sono i problemi e poi ci sei tu che sei chiamato a rispondere ai problemi che si presentano. Non puoi scegliere se avere o meno problemi, ma puoi scegliere come reagire. Puoi dirti che “Forse questo problema si risolve da solo”, che “È solo un periodo”, che “Chissà se qualcuno mi può aiutare”, che “Forse mi basta un hobby o un po’ di relax”. La vita ci offre spesso la possibilità di superare i nostri problemi.
D’altronde non sempre sei tu ad avere necessariamente un problema: è la vita che ne è piena. La vita – oggi più che mai – è piena di complessità, a volte difficili da affrontare, sfidare e superare. Gli ostacoli che si frappongono tra te e il raggiungimento di qualcosa che davvero vuoi possono essere molti, e a volte le risorse finiscono. La velocità, le richieste sociali, le difficoltà con cui ti devi confrontare… a volte sono pesi che si fa fatica a sopportare. Altre volte, semplicemente, si ha la sensazione di non riuscire più a stargli dietro.
I problemi sono una costante, ma quando i problemi si cronicizzano nel tempo ed iniziano a logorare la tua vita, peggiorando le tue relazioni ed ostacolando i tuoi obiettivi, può essere il momento in cui lo psicologo diventa il professionista a cui rivolgerti, infatti la sua figura è preparata per intervenire con conoscenze e strumenti specifici proprio in questi casi. Questo non significa che devi andare da uno psicologo, ma che puoi farlo. E puoi farlo rivolgendoti ad uno psicologo esperto di Terapie Brevi.
Perché per i problemi ci si rivolge proprio ad uno psicologo?
Per rispondere a questa domanda cercherò di paragonare lo psicologo ad una delle tante figure professionali. Il commercialista ha studiato per aiutarti con i conti. Il meccanico per darti una mano quando l’automobile ha problemi. L’architetto per quando devi riorganizzare casa.
E lo psicologo è quel professionista che si è preparato (a lungo) per quando qualcosa nella o della tua vita non va come vorresti, per quando quel problema, anche se non invalidante, non riesci a risolverlo, per quando desideri qualcosa ma, ancora, non sai come ottenerla.
In molto vedono ancora lo psicologo come “il medico dei matti”, che lavora con “chi ha problemi gravi”. In effetti così come un avvocato può lavorare con un cliente che ha una causa multimilionaria, o un dentista può trovarsi di fronte a una grave parodontite, uno psicologo può lavorare con problemi più seri. Ma non lavora sempre con quei problemi. Quindi questo spiega che se vai dallo psicologo non necessariamente hai problemi seri, così come se vai dall’avvocato non necessariamente devi difenderti da un ergastolo, così come se vai dal dentista non devi fare necessariamente un’estrazione dei denti.
Se inizio ad andare dallo psicologo ci devo andare per tanto tempo?
In realtà visto così, lo psicologo diventa un professionista da chiamare nel momento del bisogno, anche per pochi incontri, persino uno: sia perché le risorse della persona possono consentirgli di risolvere quel problema più velocemente, sia perché molti problemi, in effetti, non richiedono poi tanto tempo per essere risolti.
Ad ogni modo anche nei casi in cui ritengo sia sufficiente una sola seduta, perché la persona sente di essersi già sbloccata, le ricordo sempre che la mia porta è aperta e che potrà tornare quando vuole lei. Ci sono diversi clienti con cui non prendo appuntamenti fissi: sono loro che, di tanto in tanto, mi chiamano per incontrarmi ed essere aiutati a migliorare e sbloccare alcuni aspetti con cui si stanno confrontando.
Alcuni di loro posso non vederli per anni, altri mi dicono simpaticamente che vengono a fare “il tagliando” una volta all’anno, e altri ancora mi chiamano quelle 2-3 volte all’anno in cui vogliono un confronto su qualche questione. Naturalmente, poi, c’è anche chi invece prende l’appuntamento successivo alla fine di ogni seduta, decidendo però di vederci dopo 3-4 mesi o più.
Alcuni studi di Terapia Breve hanno inoltre mostrato che già il semplice fatto di prendere un appuntamento con uno psicologo produce dei miglioramenti spontanei: come se il fatto di sapere che ti stai prendendo cura di te ti permette di vedere sotto una nuova luce i tuoi problemi, affrontandoli di conseguenza. Di questo ne parlerò nell’articolo “Come capire se devo andare dallo psicologo? Le Terapie Brevi rispondono”. Ovviamente, nel frattempo, la porta del mio studio rimane sempre aperta.
Dr Flavio Cannistrà
Co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy
co-Direttore dell’Istituto ICNOS
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi
Bibliografia
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De Girolamo, G. et al. (2006). Prevalence of common mental disorders in Italy. Results from the European Study of the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD). Social Psychiatry and Psychiatric Epidemiology, 41, 853-861.
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Mariani, M. G. (2011). Valutare le prestazioni: come gestire e migliorare la performance lavorativa. Bologna: Il Mulino.
Nardone, Equipe CTS. (2012). Aiutare i genitori ad aiutare i figli. Ponte alle Grazie.
Scarlaccini, F., Cannistrà, F. & Da Ros, T. (2017). Aiutami a diventare grande. Guida strategica per i problemi di comportamento di bambini e ragazzi. Roma: EPC Editore.