Cosa pensano gli altri di te? Quali sono i loro giudizi, le impressioni, le opinioni? E cosa fai di fronte ad esse? Cambi o resti uguale? Ci pensi o lasci perdere? Ti arrabbi o alzi le spalle?
Il giudizio degli altri a volte gira in testa freneticamente, facendo fumare i pensieri e infiammare le emozioni, fino a farti assumere comportamenti di cui poi potresti pentirti o che, peggio, ti lasciano col dubbio di aver fatto o meno la cosa giusta.
Una favola di Esopo credo che possa insegnarci molto sull’argomento.
“Un vecchio faceva il cammino con il figlio giovinetto. Il padre e il figlio avevano un unico piccolo asinello: a turno venivano portati dall’asino ed alleviavano la fatica del percorso. Mentre il padre veniva portato e il figlio procedeva con i suoi piedi, i passanti li schernivano:
– Ecco, – dicevano – un vecchietto moribondo e inutile, mentre risparmia la sua salute, fa ammalare un bel giovinetto.
Il vecchio saltò giù e fece salire al suo posto il figlio suo malgrado.
La folla dei viandanti borbottò: – Ecco, un giovinetto pigro e sanissimo, mentre indulge alla sua pigrizia, ammazza il padre decrepito.
Egli, vinto dalla vergogna, costrinse il padre a salire sull’asino. Così furono portati entrambi dall’unico quadrupede.
Il borbottio dei passanti e l’indignazione crebbero, perché un unico piccolo animale era montato da due persone. Allora parimenti padre e figlio scesero e procedettero a piedi con l’asinello libero.
Allora si sentì lo scherno e il riso di tutti: – Due asini, mentre risparmiano uno, non risparmiano se stessi.
Fu allora che il padre disse: – Vedi figlio: nulla è approvato da tutti. Ora ritorneremo al nostro vecchio modo di comportarci.“
Dott. Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Terapia Breve Strategica
e Ipnositerapia
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