Qual è la differenza tra Terapia Strategica e Terapia Centrata Sulla Soluzione?

Molti pazienti quando si trovano davanti alla scelta del terapeuta giusto per loro, tra le tante valutazioni, considerano l’approccio terapeutico del professionista. Nel mio caso le Terapie Brevi sono il mio campo di studi da oltre dieci anni: sono costantemente impegnato nel perfezionamento di metodi e pratiche, che aiutino le persone nel più breve tempo possibile.

Tuttavia agli esordi mi sono chiesto se effettivamente le Terapie Brevi potessero essere la risposta ad ogni problematica che avrei incontrato nei miei pazienti. Il tempo (e gli studi) me lo hanno confermato, ma comprendo che molte persone possono ancora avere dei dubbi a riguardo ed oggi ne voglio sollevare uno in particolar modo: “Qual è la differenza tra Terapia Strategica e Terapia Centrata Sulla Soluzione?”.

In Italia purtroppo c’è ancora pochissimo materiale sulla Terapia Breve Centrata sulla Soluzione. Oltre al libro, “Terapia Breve Centrata sulla Soluzione, Principi e Pratiche”, del quale sono co-autore, e su una recente traduzione sulla teoria della pratica in TBCS a cura del gruppo di Firenze, e a una manciata di libri andati fuori stampa, non c’è davvero molto altro, mentre invece all’estero è pieno di libri sulla TBCS, in qualunque lingua in qualunque nazione. Questo ha probabilmente alimentato una ricorrente confusione: quella che vuole la Terapia Strategica e Terapia Breve Centrata sulla Soluzione come sorelle, quando al massimo sono cugine di secondo grado.

Terapia Strategica e TBCS non sono sorelle

La Terapia Strategica  indaga il problema. La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione no. Nella Terapia Strategica si parte andando a indagare in maniera corretta, molto precisa come funziona il problema: si parla di diagnosi operativa. Nella Terapia Breve Centrata sulla Soluzione si può arrivare alla fine della terapia senza mai aver parlato di quale fosse il problema. Questo perché da un lato la Terapia Strategica segue un processo di problem solving, cioè analizza processi e funzionamento del problema per andare a cambiarli…  mentre dall’altro lato la Terapia Breve Centrata sulla Soluzione segue un processo di solution building, cioè va direttamente a creare le condizioni per sviluppare le soluzioni o dei processi funzionali.

La Terapia Strategica è una terapia fortemente orientata alle prescrizioni e infatti dà un forte accento alla comunicazione, per poter creare le condizioni ottimali per l’uso delle strategie tra una seduta e l’altra, in particolare quelle indirette e paradossali. La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione è, invece, fortemente orientata al dialogo e ritiene che il lavoro del terapeuta passi al 99% per le domande che egli pone in seduta. Infatti una Terapia Breve Centrata sulla Soluzione per così dire “pura” non prevede l’uso di nessuna prescrizione, e sicuramente non di quelle indirette e paradossali come prima scelta. Per questo i libri di Terapia Strategica illustrano molti tipi di prescrizioni da dare al paziente, tra una seduta e l’altra, mentre quelli di Terapia Breve Centrata sulla Soluzione illustrano molti tipi di domande da fargli in seduta

La Terapia Strategica si concentra molto sul linguaggio analogico. La Terapia Centrata sulla Soluzione quasi per nulla. La Terapia Strategica mette in primo piano l’uso di metafore, analogie, aforismi, del racconto di storie, del linguaggio suggestivo, fino ad arrivare all’uso dell’ipnosi senza trance. Nella Terapia Breve Centrata sulla Soluzione tutto questo viene messo in secondo piano, o addirittura è considerato poco rilevante.

Ma quindi qual è “più efficace”?

Sarò preciso, ma non troppo e infatti ti dico: dipende. Dipende da cosa? Da te.
 La Terapia Strategica, soprattutto nel lavoro di Nardone, ha elaborato una serie di protocolli più o meno specifici, a seconda del problema trattato.  La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione utilizza sempre lo stesso metodo, indipendentemente da ciò che porta la persona. Quindi tutto dipende da cosa funziona meglio con te, a prescindere dal tuo problema. Sono strade diverse, ma che portano alla stessa destinazione.

 Ovviamente ci sono libri che riportano l’utilizzo della Terapia Breve Centrata sulla Soluzione per problemi specifici, ma sono più orientati a esperienze e domande che si sono rivelati utili per quel tipo di contesti, non a protocolli specifici da seguire strettamente in quel contesto. Infatti, come già detto, il metodo è sempre quello.

Quindi per concludere posso dirlo con certezza: le due terapie non si escludono a vicenda. Proprio il background epistemologico, con le dovute differenze, ha anche molte somiglianze. Questo è il motivo perché nella nostra Scuola di specializzazione in terapie Brevi Sistemico-Strategiche, l’Istituto Icnos, possiamo insegnare entrambe, con beneficio degli studenti. Ma benché gatto e cane siano entrambi piacevoli animali domestici, che possono andare d’amore e d’accordo, siamo tutti concordi nel sostenere che alla fine non sono la stessa cosa.

Dr Flavio Cannistrà

Co-Fondatore dell’Italian Center for Single Session Therapy

co-Direttore dell’Istituto ICNOS

Terapia Breve

Terapia a Seduta Singola

Ipnosi

Bibliografia

Cannistrà F., Piccirilli F. (2018). Terapia a seduta singola. Principi e pratiche. Roma: Giunti.

Cannistrà F., Piccirilli F. (2021). Terapia Breve Centrata sulla Soluzione. Principi e pratiche. Roma: EPC editore.