Recensione: la scoperta dell’inconscio

Psicologo a Monterotondo
La scoperta dell'inconscio - Henri F. Ellenberger
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Titolo: La scoperta dell’inconscio. Storia della psichiatria dinamica
Autore: Henri F. Ellenberger
Editore: Bollati Boringhieri
Anno: 1970
Voto: stellastellastellastella
Difficoltà: bollinogiallo

 

«Inconscio?! E da quand’è che Flavio parla di inconscio?!»
Quello dell’inconscio è un tema molto spinoso e sapete che me ne occupo poco e con molta diffidenza: sono molto più pragmatico, come studioso e come terapeuta.
Ma l’inconscio, lo sappiamo, ci affascina e sotto questa etichetta rientrano una serie di eventi, fenomeni e storie che meritano di essere perlomeno sfiorate.

La scoperta dell’inconscio è probabilmente uno dei più rigorosi che abbia mai letto in materia. Non è facile, non è completo e non è attuale.
«Beh, un bel consiglio, allora!».
In realtà sì, perché affonda le mani nella storia dell’inconscio.


Ellenbergher fece a suo tempo un minuzioso lavoro di ricerca, scavando nelle origini di questo termine, del suo uso e delle sue potenzialità. Tanto che il libro parte parlando degli sciamani e del ruolo dell’inconscio nei loro riti di guarigione, capaci di far guarire dalla tubercolosi senza l’uso di alcun farmaco; anzi, addirittura dimostrando come in quelle popolazioni i farmaci non avevano effetto: potenza della mente!

Da qui si risale, toccando il fenomeno del mesmerismo e la nascita dell’ipnosi, fino ad arrivare al cuore del libro: la psicoterapia dinamica, cioè quell’approccio terapeutico che ha teorizzato più di chiunque altro sull’inconscio, sulla sua struttura e sulle sue funzioni, utilizzandolo come mezzo per la terapia (sebbene i risultati, in termini di efficacia ed efficienza, siano spesso inferiori a quelli di approcci successivi che hanno convalidato tecniche terapeutiche nuove e migliori).

E allora, se sei rimasto affascinato da film come A Dangerous Metod o Prendimi l’Anima, qui troverai pane per i tuoi denti: Freud, Jung e Adler vengono scoperti nel loro ruolo di artefici di quello che è stato un fenomeno decisamente importante per lo sviluppo della psicologia, benché oggi integrato e in parte superato dagli studi, dalle ricerche e dalle applicazioni di tre generazioni successive di psicologi e terapeuti.

Un libro non complicato ma complesso, come lo è l’argomento, e pur sempre storico, in tutti i sensi. Per chi vuole capire da dove nascono molte concettualizzazioni, con la raccomandazione di alzare poi lo sguardo a quelli che sono stati gli sviluppi successivi.

Dott. Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Terapia Breve Strategica
e Ipnositerapia

Henri Ellenberger – La scoperta dell’inconscio