Terapia a Seduta Singola: in quali situazioni è utile?

Come è possibile che, in una singola seduta, si possa verificare un cambiamento positivo e duraturo, a volte anche rispetto a problemi di vecchia data e gravi?

Questo è il presupposto da cui sono partiti tutti gli studi sulla Terapia a Seduta Singola e tutti conducono a risultati univoci: sì, una sola seduta può essere più che sufficiente.

E non solo per alcune persone.

La Terapia a Seduta Singola può essere considerata come una cornice, un modo di fare terapia e consulenza, finalizzato a trarre il massimo ogni singolo incontro.

Come?

Sfruttando al meglio le risorse che la persona possiede già, ma che a volte non sa di avere.

Una risorsa personale potrebbe essere definita come una qualunque competenza di tipo cognitivo, emotivo, esperienziale o, più in generale, psicologico, a tua disposizione.

E a queste vanno aggiunte le risorse esterne, cioè le persone e, più in generale, le realtà esterne a te a cui puoi accedere per migliorare la tua situazione.

Cosa dicono le statistiche?

I primi studi sono partiti nel 1986 in California, presso il Kaiser Permanente, una delle più grandi organizzazioni sanitarie degli Stati Uniti. Lì vennero constatati quelli che si rivelarono essere 3 assunti di base:

  • 1 è il numero più frequente di sedute fatte in psicoterapia
  • tra il 20 e il 50% delle persone sceglie di fare una sola seduta
  • fino all’80% di esse riferisce di aver risolto il proprio problema o di stare meglio grazie a quell’unica seduta

Sulla scia delle prime ricerche condotte da Hoyt, Rosenbaum e Talmon (1990), anche in Australia è stato condotto uno studio su oltre 100.000 pazienti, ed è stato rilevato che il 42% dei partecipanti ha ritenuto sufficiente una singola seduta (Weir, Wills, Young & Perlesz, 2008).

Questa e le successive ricerche hanno confermato quella che ormai è una realtà di fatto: una sola seduta può essere più che sufficiente in una grande quantità di casi.

Quali?

Come anticipato, la Terapia a Seduta Singola può essere utile per innumerevoli problemi e situazioni: attacchi di panico, fobie, ansia, disturbi alimentari, depressione, insonnia, problemi relazionali, problemi nell’infanzia e nell’adolescenza.

Può essere anche utile per tutte quelle situazioni dove non esiste un problema o un disturbo conclamato, ma si ricorre allo Psicologo ed alla Terapia a Seduta Singola per prendere una decisione o per migliorare degli aspetti di se stessi.

Oggi ne prendiamo in considerazione 5 situazioni in cui la Terapia a Seduta singola può essere utile.

1. Per risolvere un problema

Capita a tutti di avere dei problemi o delle situazioni che ci fanno stare male e dalle quali probabilmente non riusciamo ad uscire.

Pensiamo allo Psicologo, ma ci chiediamo: “per quanto dovrò andarci?”

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Per quanto tempo dovrò andare dallo psicologo?

È un pensiero comune guardare alla figura dello Psicologo come di colui che indaga nel passato alla ricerca delle cause del problema e, in virtù di ciò, va da sé che questo richieda un percorso lungo, doloroso e impegnativo.

Attraverso il metodo della Terapia a Seduta Singola è possibile ottenere dei risultati significativi anche in un’unica seduta, guardando al presente e al futuro della persona, fermo restando che la mia porta rimane sempre aperta qualora fossero necessari altri incontri.

In un unico incontro puoi trovare il modo di sfruttare al meglio le tue risorse, vedere il problema da un’altra prospettiva e trovare delle strategie per risolverlo.

2. Per avere un confronto con un professionista

Puoi decidere di andare da uno psicologo per chiedergli il suo parere sul problema o questione che ti reca sofferenza, per confrontarti con lui, per capire o comprendere meglio alcune realtà.

E spesso è tutto ciò di cui si ha bisogno e per il quale può essere sufficiente una sola seduta.

In questo articolo ti indico 4 passi da fare per scegliere lo Psicologo giusto per te.

3. Quando devi prendere una decisione

Testa o croce? Pillola rossa o pillola blu?

Se i tuoi continui rimuginii non fanno altro che allontanarti dal prendere una decisione, potresti utilizzare una Seduta Singola per arrivare a sciogliere ogni dubbio e fare la scelta giusta.

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Che cosa devo fare?

Infatti, puoi utilizzare il confronto con uno Psicologo per avere gli strumenti giusti per continuare da solo, strumenti che spesso si possono elaborare e ottenere in un unico incontro.

4. Per gestire un momento di crisi o un’emergenza

Un lutto, la fine di una relazione, un licenziamento…

Di fronte ad un evento imprevisto, ad un’emergenza o un momento di crisi si può avere il bisogno di un confronto con un professionista, per avere uno spazio di contenimento, in cui sfogarsi ed essere ascoltati.

In queste situazioni acute, non è raro che una singola sessione sia tutto ciò che occorre.

Se vuoi approfondire questo argomento, puoi leggere questo articolo.

5. Quando vuoi migliorare una tua capacità o consolidare un cambiamento

Infine, alcune volte ciò che ci serve è solo una piccola spinta che, come nel domino, dà il via ad una cascata di cambiamenti. Puoi ricorrere alla Terapia a Seduta Singola per fare un primo piccolo passo che sarà il propulsore dei cambiamenti futuri.

Oppure, potresti già aver dato avvio al tuo processo di miglioramento o di cambiamento, ma durante il tuo percorso hai bisogno di un pit-stop per fare il punto della situazione e vedere se stai andando nella giusta direzione.

In entrambi i casi, ciò che puoi chiedere allo Psicologo è uno spazio e un momento (magari della durata di una sola seduta) in cui possa aiutarti a cominciare un cambiamento o a consolidarne uno in atto.

Io & la Terapia a Seduta Singola

Nel 2015 iniziai un carteggio con Michael Hoyt, che assieme a Robert Rosenbaum e al sopraccitato Moshe Talmon iniziò a fare ricerca sulla Terapia a Seduta Singola.

Nel 2016 andai in California da Michael, per formarmi con lui: ne è nata un’amicizia di cui sono onorato, e che mi ha permesso di ricevere una formazione continuativa sull’argomento.

In più, sempre nel 2016, andai anche in Australia, per continuare la formazione in Terapia a Seduta Singola presso il centro per famiglie “Bouverie Centre”; e in più fondai l’Italian Center for Single Session Therapy, per fare ricerca sulla TSS, formare psicologi in questo metodo e, ovviamente, continuare ad aiutare le persone anche in una sola seduta.

Da quel dì fino ad oggi abbiamo formato oltre 300 Psicologi in Terapia a Seduta Singola, alcuni dei quali fanno parte del team One Session, e pubblicato un libro (Terapia a seduta singola. Principi e pratiche), in cui abbiamo riassunto il nostro metodo più i concetti e gli studi di questi ultimi trent’anni.

Bibliografia

Bohart, A. C. & Tallman, K. (1999). How Clients Make Therapy Work: The Process of Active Self-Healing. Washington, DC: American Psychological Association.

Hoyt, M.F. & Talmon, M. (eds.) (2014). Capturing the Moment. Single Session Therapy and Walk-In Services. Bancyfelin, UK: Crown House.

Hoyt, M.F., Rosenbaum, R. L. & Talmon, M. (1992). Planned Single-Session Psychotherapy. In Budman, S.H., Hoyt, M.F. & Friedman, S. (a cura di), The First Session in brief Therapy (pp. 59-86). New York: Guilford Press.

Talmon, M. & Hoyt, M.F. (2014b). Moments are Forever: SST and Walk-In Services Now and In The Future. In M.F. Hoyt & M. Talmon (eds.) (2014a), op. cit., pp. 463-485.

Talmon, M., (1990). Single Session Therapy. San Francisco, Jossey Bass Publishers, (Tr. It. Psicoterapia a Seduta Singola. Trento: Centro Studi Erickson, 1996).

 

Dr Flavio Cannistrà
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapia Breve
Terapia a Seduta Singola
Ipnosi

 

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